La lista di Michael Connelly edito da Piemme

La lista

Editore:

Piemme

Traduttore:
Tettamanti S., Traverso G.
Data di Pubblicazione:
30 novembre 2010
EAN:

9788838468780

ISBN:

8838468788

Pagine:
419
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
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Trama La lista

Anni di cause di serie B, poi una ferita da arma da fuoco che gli ha causato una dipendenza da psicofarmaci e l'ha tolto a lungo dalla piazza: Mickey Haller non può certo definirsi un avvocato di grido. Eppure, la ruota sembra finalmente girare nel verso giusto quando il suo più illustre collega Jerry Vincent viene misteriosamente assassinato e lui ne eredita tutti i clienti. Tra questi spicca Walter Elliot: noto produttore di Hollywood, accusato di aver ucciso la moglie e il suo amante. La difesa del magnate potrebbe essere per Haller il biglietto per il successo che da tanto aspettava. Ma sulla sua strada incontra il detective Harry Bosch: più di trent'anni di carriera alle spalle, una vocazione per la giustizia che va oltre il semplice senso del dovere, una leggenda per tutti. Solo Haller sembra non averne mai sentito parlare. Tuttavia, a osservarlo meglio, anche per lui quell'uomo dagli occhi da squalo ha un'aria vagamente familiare. Tra i due non è certo amore a prima vista. Perché Bosch guida l'indagine sulla morte dell'avvocato Vincent, e i clienti ora difesi da Haller sono tutti potenziali indiziati per il detective. Si fronteggiano così dai lati opposti della barricata, finché Haller scopre che lui stesso potrebbe essere il nuovo bersaglio del killer. Solo allora Bosch e Haller capiranno che fare squadra è l'unica soluzione possibile. Dopotutto, non sono che le due facce della stessa medaglia. E hanno in comune molto più di quanto loro stessi immaginino.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 11 recensioni

La redenzione Di V. Maria-27 febbraio 2012

Questa volta Connelly ha messo il suo personaggio preferito, il detective Bosch, in secondo piano, lasciando la scena all'avvocato Haller che, proprio quando si sta rimettendo da un lungo percorso di disintossicazione, "eredita" all'improvviso una serie di cause di un collega morto in circostanze misteriose. E' uno spaccato del sistema processuale e avvocatizio degli USA piuttosto lontano dal nostro, ma è anche una lezione magistrale sulle sue pecche. Sebbene non all'altezza di molti altri libri dello stesso Autore, resta comunque un thriller che si fa leggere in modo molto scorrevole e che, fino all'ultimo, riserva diverse sorprese.

La certezza di Connelly.Di C. Pierre-5 novembre 2011

Su questo scrittore non posso essere obbiettivo, mi piace troppo. Magari questo non è il suo miglior libro e condivido qualche critica sul buonismo di certi personaggi ma per quanto riguarda il ritmo e la struttura dei suoi romanzi no. Connelly è, a mio avviso, forse il migliore sulla piazza. La precisione e la cadenza dei colpi di scena sono assoluti, ogni falso indizio e ogni tassello hanno il proprio posto con precisione chirurgica, non rimane mai nulla in sospeso. Ogni suo romanzo merita di essere letto, anche questo!

Bello e avvincente!Di S. Francesca-11 settembre 2011

Il libro racconta di un avvocato che non esercita più per problemi personali e si ritrova all'improvviso ad una scommessa: un suo amico avvocato viene ucciso ed eredita tutti i suoi casi. Uno in particolare lo metterà alla prova, sia sotto l'aspetto della sua professione, sia come uomo. L'assassino infatti è legato ad uno dei casi, ma chi è? E di quale caso si tratta? Un thriller avvincente che mi ha tenuto incollata dalla prima all'ultima pagina. Bello!

L'ultima fatica di BoschDi C. Andrea-7 luglio 2011

Amo molto Conelly e il suo detective, Harry Bosch. Amo la sua umanità nascosta che fa capolino nei momenti più inattesi, amo il suo essere diretto, mi piace quel suo essere indipendente fino all'autocommiserazione. Per questo ho amato poco quest'ultima prova di Connelly, in cui Bosch sembra quasi essere uno specchietto per le allodole, messo lì per attirare tutti gli ammiratori del detective e poi propinargli un altro protagonista. Un gradino al di sotto delle sue altre prove.

Il legal thriller non fa per ConnellyDi s. patrizia-10 aprile 2011

Ho amato molti i primi romanzi di Connelly e tra questi Debito di Sangue e IL Poeta: beh, dimenticateli! Il ritmo qui è lento, non originale, senza colpi di scena significativi, in una parola noioso. L'unica idea è il legame tra i protagonisti, che pero' non basta a giustificare una storia. MI spiace, ma preferisco il Connelly che parla di cold case, piuttosto che di vicende legali.

Bel ritmo a MalibuDi C. Guido-7 febbraio 2011

Complimenti Connelly, bel ritmo! Dal libro ne trarranno sicuramente un film (ci vedrei bene Al Pacino anche se un po' vecchiotto) e concordo con i precedenti lettori, tornato alla grande come scrittore. Scritto piacevole, veloce, dinamico, non si perde in futili descrizioni Connelly, molto americano in questo, e il libro si legge tutto d'un fiato. Non è un giallo classico e neanche un "noir", piuttosto lo stile ricorda "Law Order", telefilm di stampo legale, e la trama è semplice per niente astrusa. Qualche difetto? E' permeato da una sottile venatura buonista e da una nuvola di giuridica rettitudine anch'essa di puro stampo Hollywoodiano che si insinua pagina dopo pagina in un crescendo tant'è che nel finale sembra quasi che appaia magicamente la famosa frase di Roselliana memoria "Domani è un'altro giorno... Si vedrà...".