Descrizione Il libro dei vagabondi
Il volume raccoglie lo "Speculum cerretanorum" di Teseo Pini, "Il vagabondo" di Rafaele Frianoro e altri testi di "furfanteria". Si tratta di testi a lungo dimenticati: la loro riscoperta ha portato alla luce un mondo affascinante e curioso: quello dei poveri, dei diseredati, dei mendicanti costretti al vagabondaggio e che, per pura necessità, utilizzavano perfidia, simulazione e satanismo per mimetizzarsi e sopravvivere. "Il libro dei vagabondi" apparve per la prima volta nel 1973.
Recensioni degli utenti
Un affascinante scorcio sulla vita cerretana.-8 luglio 2010
La corposa introduzione affascina il lettore dipingendo paesaggi e vite di furfanti e mendicanti e i successivi testi del Pini e del Frianoro rendono più realistiche quelle immagini tanto perse nel tempo quanto attuali. Camporesi riesce a rendere scorrevole un libro di 600 pagine che al termine lascia al lettore l'impressione di essere stato in un mondo magico e avventuroso ma senza privarlo di una lezione accademica degna di lode.