Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere edito da Newton Compton

Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere

Traduttore:
Carbonelli L., Scrivo S.
Data di Pubblicazione:
2008
EAN:

9788854111240

ISBN:

8854111244

Pagine:
585
Formato:
brossura
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Descrizione Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere

Il libro affronta il tema più controverso di tutti i tempi: la religione. Tra le sue pagine, i contributi di autorevoli teologi, storici e ricercatori indipendenti svelano mistificazioni, mettono in discussione credenze acclarate da tempo e affrontano il lato oscuro della fede trattando argomenti che le gerarchie di ogni confessione tentano di sottrarre alla conoscenza della gente. Una lettura che, pagina dopo pagina, mette in discussione i dogmi su cui si fondano le religioni più importanti del pianeta e, come nel caso delle accuse di pedofilia piovute su numerosi esponenti del cattolicesimo, affronta gli scandali che hanno coinvolto altissimi prelati sfidando pregiudizi e luoghi comuni. Dalle origini ebraiche dell'Islam al mistero di Maria Maddalena, dai massacri dei soldati crociati in Europa e Medio Oriente ai genocidi animati dai seguaci di Maometto...

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 5 recensioni

CommercialeDi M. Giada-4 novembre 2010

Non so come definirlo, penso che ci siano argomenti molto validi, che fanno aprire gli occhi e che fanno sì che si abbia un'opinione precisa a riguardo. La cosa che non mi è piaciuta è che il libro è stato fatto solo per vendere.

Apre gli occhiDi C. angela-30 agosto 2010

Libro interessante, ben scritto, scorrevole, piacevole. Fa aprire gli occhi e debella la disinformazione

la verità e la chiesaDi g. stefano-26 agosto 2010

Questo libro tratta in maniera molto approfondita e chiara le tematiche della religione in generale, concentrandosi di più sul cattolicesimo. Questo libro riesce a dar un punto di vista riguardo a credenze che sono le attuali "verità" della chiesa contrapponendovi fattori storici o prove inconfutabili. Come per esempio le contrapposizioni che ci sono all'interno dei vangeli o le ugualianze con altre religioni passate. Questa lettura è consigliata anche da chi crede fermamente nella religione perchè riesce a darti dei punti di ragion critica della tua religione. Ovviamente quando si parla di religione si evitano di andare a toccare tasti dolenti per evitare di mettere in dubbio. Ma essendo nel 2010 è più che legittimo credere in qualcosa di più dei dogmi in cui si credeva nel medioevo.

CAPIRE LA RELIGIONEDi P. Tullio-26 gennaio 2009

Atteso con impazienza; trovato con una certa dose di emozione. Iniziato a leggere con entusiasmo, ma man mano che procedevo l'euforia diminuiva. I primi capitoli decisamente interessanti; poi sempre più deludenti. Altri davvero discutibili, troppo inverosimili per il mio gusto; ma non tutto è fantasioso o banale. Sul tema, oggi, c'è una vasta scelta da leggere. Se si vuole riconoscere un merito agli autori, forse, è di dar accesso a molte nozioni ingote sulle religioni. Molti accenni storici sono poco noti ed abbastanza interessanti; alcune pagine tratte da fonti - pochine a dir la verità - meritano più attenta attenzione ed altre migliore analisi. Non mi riferisco, certamente, al romanzo di successo di Dan Brown: non ha pretese storiografiche; eccellente invenzione romanzesca, ma niente di più. La bibliografia di questo libro, invece non è piuttosto incompleta, peccato. Mi possono andar bene Thomas Paine ed Ingersoll, ma mancano autori di maggior credito, mai citati. L'elenco dei liberi pensatori, poi, oltre ad essere del tutto insufficiente, sembra addirittura banale: Freud? Sì, non neghiamogli i suoi meriti; ma non è più ciò che si diceva; infatti, nel frattempo anche la psicanalisi ha fatto molti passi avanti. Henry Miller? Pablo Picasso? Marlon Brando? Vien voglia di sorridere... E Socreate, Erasmo, Voltaire, Montesquieu, David Hume, James Stuart Mill, Benjamin Constant, John Locke, Blaise Pascal, Spinoza, Goethe, Heine, Tocqueville, Lord Acton, Bernard de Mandeville, Wilheml von Humboldt, Max Weber, Ludwig von Mises, Raymond Aron, F. A. von Hayek, Karl Popper, Hannah Arendt, Henry Thoreau, Bertrand de Jouvenel, Unamuno, Kierkegaard, Ortega y Gasset, Huxley, George Orwell, solo per citarne alcuni, dove li hanno lasciati? In conclusione, direi che si tratta di un libro polemico che concede eccessiva importanza all'ateismo. Ma l'ateismo esiste davvero? Non si tratta di una forma religiosa camuffata? Ateo, per caso non è colui che, recandosi in chiesa recita salmi meccanicamente e adora simboli come se fossero feticci che rappresentano idoli come se praticasse l'animismo? Certo, anche la mia interpretazione è sospetta; ma come può una mente limitata e finita concepire ciò che è tutto, ciò che è infinito e soprattutto ciò che è Mistero? Probabilmente avrà ragione Pascal, raccomandando la fede che non costa niente? Ma l'illuminazione non è un dono per pochi eletti? Non finiremmo mai... Ad ogni modo, credo che valga la pena di leggere l'opera, eppure, devo confessare che mi aspettavo ben altro.

Libro da evitareDi M. Carlo-9 ottobre 2008

Infarcito di tesi stranote e vecchie il volume si rivolge principlamente a un pubblico anglosassone che ha dimestichezza con una traduzione della Bibbia diversa dalla nostra. Contrariamente a quello che ci si aspetta i "compilatori" di questo centone con Chiesa intendono la Chiesa Cattolica, praticamente unico oggetto del loro esame (superficiale). Autori e opere citate sono in larga parte dei Carneadi (quanto meno in Italia). La qualità della edizione non è fra le migliori e non poche volte la traduzione rivela la mancanza di una seria opera di supervisione. Consiglio caldamente di rivolgersi altrove se si è alla ricerca di opere "contra religio". Meglio usare i 12 euro e 90 per un aperitivo.