Il libro segreto di Dante. Il codice nascosto della Divina Commedia di Francesco Fioretti edito da Newton Compton

Il libro segreto di Dante. Il codice nascosto della Divina Commedia

Data di Pubblicazione:
12 maggio 2011
EAN:

9788854129856

ISBN:

8854129852

Pagine:
277
Formato:
rilegato
Argomento:
NARRATIVA DI AMBIENTAZIONE STORICA
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Trama Il libro segreto di Dante. Il codice nascosto della Divina Commedia

Dante è davvero stato ucciso dalla malaria, come tutti a Ravenna credono? Oppure qualcuno aveva dei motivi per desiderare la sua morte e la scomparsa di un segreto insieme a lui? Tormentati da questo dubbio, la figlia del poeta, suor Beatrice, un ex templare di nome Bernard e un medico, Giovanni da Lucca, iniziano una doppia indagine per fare chiarezza su quanto è accaduto. Cercano con fatica di decifrare un messaggio in codice lasciato da Dante su nove fogli di pergamena e intanto si mettono sulle tracce dei suoi presunti assassini, scoprendo che molti nutrivano una profonda avversione per il poeta. Non sarà facile trovare la chiave del segreto occultato nella Commedia e scoprire chi voleva impedire al poeta di terminare la sua opera. Ma perché l'Alighieri aveva deciso di nascondere con così grande cura gli ultimi tredici canti del Paradiso? Teoremi raffinati, intrighi complessi e verità da svelare si celano tra i versi delle tre cantiche, come l'identità del Veltro, o l'annuncio dell'arrivo di un misterioso vendicatore... Sullo sfondo storico della crisi politica ed economica del Trecento, "Il libro segreto di Dante" intreccia vicende reali e personaggi di fantasia, tessendo trame piene di mistero e inquietanti interrogativi.

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2 di 5 su 18 recensioni

TrovataDi P. Giuseppe-16 ottobre 2013

Il libro sembra inseguire in modo disperato la scia dei libri del genere giallo storico alla Dan Brown o Umberto Eco. Ancora una volta Dante è il protagonista del mistero: lo scrittore non è uno che non ha studiato, anzi il libro è scritto bene, forse troppo bene, molto aulico, con citazioni latine o altre citazioni che possono essere capite solo se si ha una buona cultura letteraria. Io non lo consiglio, perchè è una lettura pesante e rischia di annoiare parecchio il lettore.

Tutto sommato una piacevole letturaDi e. antonio-17 maggio 2012

Una storia interessante e abbastanza scorrevole, che però piano piano si discosta di molto dalla realtà arrivando quasi all'inverosimile sul finale del libro. Molto coerente con i fatti storici ci racconta di un altro lato di Dante e non della solita figura neutra che impariamo a conoscere sui banchi di scuola.

Coerente immaginazione rivolta al passatoDi G. Valentina-18 marzo 2012

Fioretti sta approfondendo gli studi danteschi, il libro l'ho trovato bellissimo sopratutto sotto l'aspetto informativo. Tanti dati (provenienti da documenti da lui studiati e, suppongo, da dibattiti affrontati) e tanta coerente immaginazione intorno alla vita dei personaggi nel contesto dell'Italia comunale del primo '300. Ci sono piccole parti giocate da grandi autori, che si vedono qui solo di passaggio, il che, a me almeno, a dato un bell'effetto, quasi inspiegabile... Forse una frase, che a me venne in mente leggendo, potrà chiarire meglio: "wow io so quale sarà la mole della sua fama! Ma questi personaggi non hanno idea della fortuna ch'ànno avuto ad incontrarli in vita! E quel tempo non ha idea dell'immortalità ch'avrà nelle loro opere. " L'effetto e' come di un confronto fra quelle conoscenze e le mie, presenti. E' come un sentirsi, un attimo, veggenti, perché chi legge con passione non é più in questo mondo, ma nella nuova realtà offerta dal racconto, dall'autore del libro, quindi chi legge dal suo presente passa nel presente dei suoi personaggi e lì, se non oscura le proprie conoscenze, rischia di sentirsi veggente: ) Ci sono dei passi affrontati con coinvolgimento dell'autore stesso, che danno sentore del suo coinvolgimento nello studio, del suo amore per l'interpretazione che ha accolto. C'é poi una scena, alla fine, su un altro dignitoso autore ascolano, che commuove, e sulla base di quello che di lui si dice, la ricostruzione della sua condanna é operata da Fioretti con una sottile raffinatezza che mi ha impressionato. La parte che trovo più impegnativa da capire, forse spiegata in modo un pochino confusionario, é quella su alcuni enigmi. Ci sono più vicende che s'intrecciano, ma queste sono tutte "fili seguibili" e anzi rendono la trama più intrigante. Il protagonista e' , da titolo, l'enigma stesso, tutti gli altri personaggi sono posti sullo stesso livello d'avventura. Di solito, non mi attirano i thriller, questo l'ho molto apprezzato perché fondato su una realtà passata riproposta al lettore moderno secondo quanto dicono tradizioni manoscritte e documenti. Offre accenni e riflessioni profonde su studi, che avvicinano inevitabilmente all'opera di Dante anche il lettore che non ha voglia di studiarlo. Il mio voto é 45 perché ritengo poteva essere meglio esposta la spiegazione degli enigmi.

INSULSODi b. fulvia-8 marzo 2012

Libro pretenzioso, inutilmente dotto, senza attrattive (nella vicenda come nello stile) : nonostante gli sforzi titanici, del thriller non ha proprio nulla. E' noioso, e a ciò non c'è rimedio: purtroppo.

BanaleDi C. Luciano-26 febbraio 2012

Il libro segreto di Dante è un noioso tentativo di trovata strettamente commerciale che non coinvolge assolutamente un lettore ispirato, quanto deluso e abbagliato da un titolo così forte e speranzoso per il panorama letterario. Lo scrittore adotta uno stile alquanto pesante, costruendo periodi di forte prolissità, con arrogante sarcasmo e banalità assoluta

CasualeDi D. Edvige-22 febbraio 2012

Un libro interposto tra l'essere definito un autentico capolavoro o semplicemente un successo scarso e presuntuoso a cui si è dato fin troppa notorietà. Il libo segreto di Dante appartiene a un genere certamente difficile dall'essere definito. Si potrebbe parlare di un Thriller come di un semplice romanzo marchiato dal poeta italiano. Tra buoni spunti e noiose pagine di cui si sarebbe potuto fare a meno, Lo scrittore Fioretti rinuncia all'intrattenimento puro dei lettori per dare auge a un contenuto mal riposto e del tutto casuale.