Il libro dei miracoli. Istruzioni per l'uso

Un libro buono, sano. Una carrellata di miracoli visti con sistematicità (si contemplano pressocché tutte le religioni e credenze attuali), ma anche con un pizzico di autoironia, che non guasta. L'autrice non esita ad introdurre i personaggi della sua famiglia e della sua cerchia, mettendo in luce tante piccole manie che non fanno male a nessuno, e che invece deliziano chi legge. Perché parlare del miracolo significherebbe inoltrarsi in un terreno che può imbarazzare o mettere soggezione. Non così con Teresa Buongiorno, la quale offre un autentico corredo in nome della tolleranza, oltre a ragguagliare su un gran numero di fatti, fatterelli, storie e aneddoti, che rincuorano e lasciano intatte le opinioni del lettore. Appunto per questo ritengo che il libro sia altamente consigliabile: perché non dice come e cosa pensare, ma lascia liberi di accogliere o respingere (rarissimo) quanto vi è narrato.