Il libro delle cose perdute
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- Rizzoli best
- Traduttore:
- Bortolussi S.
- Data di Pubblicazione:
- 10 settembre 2008
- EAN:
9788817024754
- ISBN:
8817024759
- Pagine:
- 348
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- NARRATIVA MODERNA E CONTEMPORANEA (DOPO IL 1945)
Trama Il libro delle cose perdute
I segreti di un mondo crudele, una foresta popolata dì elfi, gnomi, cavalieri e mostri sanguinari, sono racchiusi in un misterioso volume, il "Libro delle Cose Perdute". In quel mondo si è perso David, ragazzino inglese di 12 anni: la seconda guerra mondiale è alle porte, la madre, che gli leggeva ogni sera libri di fiabe, è morta dopo una lunga malattia, e il padre, un matematico impegnato nel tentativo di decifrare i codici tedeschi, si è risposato con un'altra donna, ora madre di un fratellino che per David è un intruso. Smarritosi nella foresta, David dovrà sconfiggere i fantasmi della sua immaginazione per tornare a casa e ritrovare la pace.
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Recensioni degli utenti
Caldo-5 dicembre 2010
Questo libro inizia benissimo, con le storie che non vogliono essere abbandonate e poi si perde un po' nel viaggio del piccolo protagonista attraverso il mondo parallelo, in un qualcosa che sa di già letto. Ma nel finale ho versato anche qualche lacrimuccia.
Il libro delle cose perdute -2 dicembre 2010
L'ho così ardentemente voluto che quando leggendolo ho trovato una storia così banale e scontata ci sono rimasta molto male e delusa. L'unica nota positiva è la scorrevolezza.
Il libro delle cose perdute-22 ottobre 2010
Credevo potesse trascinarmi lontano nella mia infanzia e riportarmi alle atmosfere di fantasia con Atreiu e invece mi ha deluso. Una debole imitazione di varie storie, e... ma perchè?
T H E B O O K O F L O S T T H I N G S -16 luglio 2010
Mi intrigava il titolo, la copertina, la quarta di copertina e così via... e devo dire che il libro si apre in maniera perfetta: stile scorrevole, trama interessante. Pensavo di trovarmi davanti ad una storia che mi avrebbe fatto tuffare in essa per riemergene solo all'ultima pagina. Purtroppo non mantiene quello che promette. E' la storia-favola di un bambino e della sua crescita attraverso una serie di ostacoli difficili, e una volta superati quelli, diventerà uomo. Ok. Insomma c'è tutto per creare una bella favola moderna. Ma sembra ci siano tante parole in più, tante descrizioni inutili, una continua insistenza su questi loup-lupi che alla fine non dipendono manco dalle paure del nostro David, o un'inutile digressione su biancaneve e i sette nani versione comunisti. Per non parlare che le idee originali della storia si perdono se si pensa che altri le hanno avute prima di connolly: micheal ende nella storia infinita, o il creatore di labyrinth... E quel finale triste prima di ritornare dal boscaiolo proprio non mi è piaciuto.