Descrizione Mambo italiano 1945-1960
Dai pentoloni in cui Leonarda Cianciulli bolliva le sue vittime alla Beretta che la contessa Bellentani usò contro il suo amante davanti a centinaia di testimoni. E poi, la furia omicida di Rina Fort, che non risparmiò neppure un bimbo di pochi mesi; la morte misteriosa di Wilma Montesi, che portò il Paese a una grave crisi politica; la vendetta di Pupetta Maresca, vedova della camorra, assassina del boss che le aveva ammazzato il marito. Sono alcuni dei grandi delitti che infiammarono gli anni dal 1945 al 1960, quando l'Italia stava faticosamente uscendo dalla miseria del dopoguerra per affacciarsi al miracolo economico. Un paese contraddittorio che amava Fausto Coppi e seguiva alla tv Lascia o raddoppia, che si spostava in Vespa e applaudiva Togliatti e De Gasperi. Un'epoca di progresso e processi: grandi, avvincenti, destinati a dividere l'opinione pubblica in colpevolisti e innocentisti per delitti violenti e appassionati, su cui ancora grava l'ombra del dubbio.