La masseria delle allodole di Antonia Arslan edito da Rizzoli

La masseria delle allodole

Editore:

Rizzoli

Data di Pubblicazione:
7 aprile 2004
EAN:

9788817001441

ISBN:

8817001449

Pagine:
233
Formato:
rilegato
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Trama La masseria delle allodole

Ispirato ai ricordi familiari dell'autrice, il racconto della tragedia di un popolo "mite e fantasticante", gli armeni, e la struggente nostalgia per una terra e una felicità perdute. La masseria delle allodole è la casa, sulle colline dell'Anatolia, dove nel maggio 1915, all'inizio dello sterminio degli armeni da parte dei turchi, vengono trucidati i maschi della famiglia, adulti e bambini, e da dove comincia l'odissea delle donne, trascinate fino in Siria attraverso atroci marce forzate e campi di prigionia. In mezzo alla morte e alla disperazione, queste donne coraggiose, spinte da un inesauribile amore per la vita, riescono a tenere accesa la fiamma della speranza; e da Aleppo, tre bambine e un "maschietto-vestito-da-donna" salperanno per l'Italia...

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Genocidio ArmenoDi d. Benedetta-3 dicembre 2018

È la storia che il nonno Yerwant ha raccontato alla piccola Antonia sotto il glicine di una locanda nella montagna bellunese, è la storia della famiglia di Yerwant e quindi anche di Antonia. Antonia è la professoressa Arslan, autrice ma anche, indirettamente, protagonista di questa storia raccontatale cinquanta e più anni prima. È tanto il tempo per maturare e mettere nero su bianco ciò che fu il tremendo genocidio del popolo armeno all'inizio del secolo scorso per mano degli ottomani. Un libro da leggere tutto d'un fiato, appassionante e appassionato, che ci fa conoscere una parte della storia per troppo tempo taciuta quando addirittura negata.

La storia una famiglia: la tragedia di un popoloDi S. Paolo-11 febbraio 2017

Probabilmente per la professoressa Arslan, erede di una famiglia solo in parte sopravvissuta al genocidio armeno, e anche docente di letteratura e scrittrice di saggi, deve essere stato quasi un obbligo dedicarsi alla storia romanzata del dramma del suo popolo, ricostruendo come questo ha toccato i suoi progenitori: lo ha fatto con una ricerca che dà luogo a una scrittura almeno a tratti emozionante e drammatica, anche se di non facile lettura. Il pregio principale dell'opera è certamente quello di riportare all'attenzione una strage che è spesso dimenticata o che si sottovaluta nelle proporzioni; per quanto riguarda l'aspetto romanzesco, si nota una sproporzione tra i momenti drammatici, che sono descritti con rigore e rendono perfettamente, dall'episodio familiare, la tragedia del popolo, e quelli in cui si va a cercare la descrizione minuziosa del particolare rendendo la lettura difficile e talvolta pesante.

Un genocidio nascostoDi N. Silvia-28 gennaio 2017

Nei libri di storia dello scorso millennio mancava ogni riferimento al genocidio degli armeni, a una pagina sconvolgente che ha messo in luce le radici di situazioni che hanno riflessi anche sull'attualità. Per comprendere anche il significato della parola diaspora. Sono tanti i popoli che hanno sofferto e che non trovano una vera casa nel mondo. Da leggere per capire.