Libri dell'editore Fazi
La Fazi Editore nasce nel 1994 da un'idea di Elido Fazi, economista e già Vice President dell’Economist e Amministratore Delegato di Business International. L'anno successivo vengono pubblicati i primi libri, raccolti nella collana di classici Le porte: "L'arte poetica" di Orazio, "La caduta di Iperione" di John Keats e "Gli irati flutti" di W. H. Auden. Nel 1997 viene lanciata la collana di narrativa Le strade e due anni dopo Le vele, sempre incentrata sulla narrativa. Dal 2000 l'editore Fazi si afferma sul mercato con il saggio "Osama bin Laden. Il terrore dell'Occidente", un'opera che si piazza al primo posto nella classifica della saggistica, anche grazie al suo tempismo: esce, infatti, appena diciassette giorni dopo l'attentato alle Twin Towers. Segue un grande successo con il saggio di Gore Vidal, "La fine della libertà", pubblicato in anteprima mondiale e successivamente tradotto in 45 paesi. Il 2006 la casa editrice pubblica Twilight, primo di una tetralogia cult per gli young adults. Il libro, e i seguiti, sono un successo immediato, che non fa altro che crescere in concomitanza con il lancio dei film. Negli anni successivi Fazi pubblicherà molti grandi successi, da "Olive Kitteridge" di Elizabeth Strout, vincitrice del Pulitzer a "Wolf Hall" di Hilary Mantel, passando per "Stoner" di John Williams e "Lo schiavista" di Paul Beatty. Nel 2009 la Fazi Editore è entrata a far parte del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol; è ritornata ad essere una casa editrice indipendente nel 2013.