Destini personali. L'età della colonizzazione delle coscienze
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica. Saggi
- Data di Pubblicazione:
- 28 aprile 2021
- EAN:
9788807894862
- ISBN:
8807894866
- Pagine:
- 432
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Filosofia occidentale: dal 1900
Descrizione Destini personali. L'età della colonizzazione delle coscienze
"Esiste il rischio di creare uomini e donne d'allevamento, paghi di soddisfare bisogni primari e secondari". Ognuno di noi è il risultato di un corpo ricevuto per eredità biologica e di stampi anonimi (lingua, cultura, istituzioni) le cui impronte rielabora in forma inconfondibilmente personale. A lungo, in Occidente, questi processi d'individuazione sono stati garantiti dalla fede nel loro inamovibile fondamento: l'anima immortale. Con la progressiva erosione di tale sostegno, ha inizio la consapevole costruzione dell'individualità mediante gli strumenti artificiali della politica e dei saperi scientifici. Attraverso tecniche di ingegneria umana il potere, interiorizzandosi, rende il singolo più facilmente plasmabile, invadendone la coscienza. Nello stesso tempo, la disarticolazione e la scissione del presunto carattere monolitico della personalità permettono una sua diversa ricomposizione entro inediti orizzonti di libertà. Un'evoluzione che seguiamo dalla fine del Seicento fino alle soglie del presente e che trova un punto focale nella fase politica d'incubazione e sviluppo dei fascismi e in quella filosofica, scientifica e letteraria del fiorire di progetti di potenziamento o di negazione dell'individualità e di sviluppo delle scienze della vita. Come sottrarsi all'oblio dei condizionamenti che ci hanno plasmato e dei desideri che ci orientano? Come rapportarci al "demone che tiene i fili" del nostro destino, rendendoci conto di come siamo divenuti quel che siamo e di ciò che potremmo ancora essere?
Recensioni degli utenti
L'identità personale-20 aprile 2012
"Destini personali" descrive la evoluzione di un concetto, quello di identità personale, dalla sua nascita (Locke) al suo tramonto, passando per Schopenhauer, Pirandello, Proust, Meinecke, Bergson, giù giù fino agli studiosi delle folle e delle masse come Le Bon e Freud. L'ultima parte, sulla filosofia attuale, è un po' più debole di quella riservata al transito tra XIX e XX secolo, e le considerazioni finali per reinquadrare l'argomento dell'identità personale dalla prospettiva filosofica sono forse un po' campate in aria (ma si tratta di sincere ipotesi di lavoro) . Nonostante questo, però, Destini Personali è un saggio che riconcilia con l'accademia: appassionante e erudito assieme.