Il meglio che possa capitare a una brioche di Pablo Tusset edito da Feltrinelli

Il meglio che possa capitare a una brioche

Editore:

Feltrinelli

Traduttore:
Gibilisco T.
Data di Pubblicazione:
26 maggio 2008
EAN:

9788807817793

ISBN:

8807817799

Pagine:
310
Formato:
brossura
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Descrizione Il meglio che possa capitare a una brioche

Cosa succede quando Pablo Baloo Miralles, trentenne disadattato e arrogante, fannullone, misogino, oltre che pecora nera e noto filosofo della Rete, si trova coinvolto in un mistero nel quartiere più "figo" di Barcellona? A bordo di un coupé, Pablo ci guida nei meandri di una storia ricca di allegri sprazzi alcolici, divagazioni veneree, sulle tracce di suo fratello Sebastián, detto The First, presidente della Miralles & Miralles, la prospera azienda di famiglia. Una fuga con l'amante? La vendetta di qualche impostore della concorrenza? Un rapimento? L'agitazione dei familiari costringe Pablo a improvvisarsi detective nelle viscere di un'inedita Barcellona dalle mille meraviglie.

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Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 17 recensioni

TremendoDi L. Michele-12 maggio 2012

Tutto fumo e niente arrosto. L'ho trovato deludente, di un sarcasmo stucchevole. Esibisce tutti i generi che si possano abbinare a un giallo, con saggezza, ma senza spessore. Resta uno sfoggio di tecnica nel padroneggiare vari stili el'intreccio si conclude come in un film d'azione ma di quart'ordine.

EccentricoDi G. Claudia-20 aprile 2012

Già dal titolo ci si può fare un'idea dello spirito che anima questo libro. "Il meglio che possa capitare una brioche è di essere imburrata". Che senso può avere una frase così? Il protagonista poi è una contraddizione continua, per cui di fronte a lui non si se se ridere o piangere, se porsi interrogativi profondi o scuotere la testa. Gradevole, ma nulla di eccezionale.

Divertente ma non troppo!.Di D. Raffaella-25 marzo 2012

Un testo che inizialmente appare godibile e simapticissimo, per via della presenza di personaggi carismatici e ben caratterizzati, per poi trasformarmi in una noia totale, piena di ricorrenze banali e poco appropriate al ritmo del libro. Un giallo che sà quasi poco o nulla del giallo. Non mi sento di consigliarlo!

ConsigliatoDi S. Angelo -22 marzo 2012

E' un titolo interessante quello che ci propone lo scrittore barcellonese Tusset. Un giallo dove però non mancano risvolti sentimentali tipici di un romanzo. Eppure i personaggi, al di là di una caratterizzazione comica e ironicamente piacevole, mostrano ridondanza nel fare e il tutto appare monotono e poco intrigante.

PiacevoleDi V. Emilio-22 marzo 2012

Un libro simpatico, ironico e geniale, utile per spassarsi con una lettura fluida e intrigante. Unica nota dolente stà nel fatto che i personaggi appaiono monotoni nelle loro faccende, anche se bisogna ammeterne una piacevolezza nel carattere e nello stile in cui vengono a raccontarsi nella vicenda principale.

Nulla d'eccezionaleDi C. Antonio-12 marzo 2012

Devo dire che questo libro mi ha permesso di ricredermi sul suo conto. Se inizialmente infatti, il giallo di Tusset si mostra accattivante e incalzante alla lettura, finisce poi con il dimostrarsi assolutamente ripetitivo e privo di uno sviluppo interessante. I personaggi sono davvero simpatici e carismatici ma ben presto si mescolano con l'andazzo generale e noioso.