Eva Luna racconta

E' una raccolta di ventritrè racconti in cui Eva Luna, perfetta alter- ego di Isabel Allende, si abbandona ad un flusso continuo di narrazione raccontando le vicende di personaggi nuovi e di "vecchi conoscenti" come Riad Halabi' e la maestra Inès. Passando al genere del racconto breve si scopre un altro aspetto della Allende che lascia lo stile narrativo immobile e maestoso, che ha reso memorabili molte sue opere, per usarne uno molto più fluido e dinamico.

Sì, posso dire senza remore che mi è piaciuto molto. Le storie di questa raccolta di racconti sono come delle leggende. I personaggi sono estremi (le donne quasi sempre in positivo, gli uomini negativi), quasi fiabeschi. Azione, rapidi, imprevedibile, una vita in poche pagine: sapore classico. A volte crudo.

Storie delicate, sensuali (bellisima la prima) , di psicologia femminile, forse non politicamente impegnati come altri ma davvero straordinari. Uno zibaldone di racconti da non perdere.

Uno zibaldone di racconti, storie delicate, sensuali (bellisima la prima) , di psicologia femminile, forse non politicamente impegnati come altri ma davvero straordinari.

23 racconti con continui richiami a persone, luoghi e leggende narrate nel precedente libro dell'Allende "Eva Luna". Carina l'idea dei racconti. Ma nessuno, tranne gli utimi due, mi ha convinta.

Si tratta di ventitre racconti aventi come tematica la violenza sessuale verso le donne. L'ho trovato un po' troppo cruento, le descrizioni sono brutali, e lo sconsiglio assolutamente a chi è facilmente impressionabile!