La morte di Bunny Munro
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- I canguri
- Traduttore:
- Rota Sperti S.
- Data di Pubblicazione:
- 12 giugno 2009
- EAN:
9788807702167
- ISBN:
8807702169
- Pagine:
- 261
- Formato:
- brossura
Trama La morte di Bunny Munro
L'ultimo viaggio di un commesso viaggiatore alla ricerca di un'anima. Bunny Munro vende prodotti di bellezza, miraggi alle solitarie casalinghe della costa del sud dell'Inghilterra. Alla deriva dopo il suicidio della moglie e in lotta nel tentativo di mantenere una presa sulla realtà, Bunny fa l'unica cosa che gli viene in mente: si mette sulla strada che è sempre stata la sua, con il figlio Bunny Junior di nove anni a rimorchio. La peregrinazione diventa sempre più bizzarra e frenetica, e il viaggio lo porta inesorabilmente a una resa dei conti. Sulla via, riemergono gli spettri del passato - padri decrepiti, fantasmi vendicativi, mariti gelosi e eccitati killer psicopatici e vengono a riscuotere i loro crediti. Incandescente e moderno racconto morale, il romanzo è anche il tenero ritratto di una complessa relazione padre-figlio da parte di un mito vivente della musica internazionale.
Recensioni degli utenti
La morte di Bunny Munro-7 aprile 2011
Lo lessi un po' di tempo fa, ma una rilettura non può che farmi bene. Il buon Nick Cave scrittore ci spiazza ancora. Dopo il cupissimo, goticheggiante "E l'asina vide l'angelo" si cimenta di nuovo con personaggi al limite, stavolta molto più calati nella modernità e nello squallore dei giorni nostri. Il suo protagonista è un commesso viaggiatore qualunque, vittima delle sue perversioni sessuali, che si ritrova vedevo, con un figlio piccolo e un po' disadattato, e con lui decide di partire per quella che sarà la sua ultima avventura on the road.
il ritorno del re corvo nero-6 luglio 2010
A lungo cercherete il primo romanzo di Nick Cave, dopo averne letto il secondo ed assaporato lo stile schietto e disilluso che permea le peripezie di Bunny Munro, ma a causa di vicende editoriali, non lo troverete. Procedendo tra le righe sembra di assistere ad un road movie verso l’abisso della perdizione con un finale mozzafiato, anche se appare che la musa ispiratrice del cantautore non gli è altrettanto (eccelsamente) servizievole nella prosa.