La guerra civile fredda
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- I canguri
- Data di Pubblicazione:
- 12 giugno 2009
- EAN:
9788807702136
- ISBN:
8807702134
- Pagine:
- 238
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Propaganda politica, UMORISMO
Descrizione La guerra civile fredda
Dopo aver introdotto il concetto di "golpe al rallentatore" Luttazzi aggiorna il quadro con l'esame satirico della tappa successiva: la "guerra civile fredda". Essa è il risultato del progetto reazionario, creatore di disuguaglianze e gerarchie, in atto da un ventennio nel Paese. Se risulta paradossale l'appoggio che col loro voto i cittadini italiani stanno dando alle politiche classiste che da anni li danneggiano, una spiegazione tuttavia c'è. Che Berlusconi e la Lega continuino a vincere le elezioni; An si fonda col PDL; Di Pietro cresca nei sondaggi; il PD resti inconcludente; Prodi abbia battuto Berlusconi per due volte; la Chiesa attragga fedeli da duemila anni; e Grillo riempia i palazzetti e le piazze coi suoi meet up lo si deve innanzitutto al potere di una forte tecnica di persuasione: la narrazione emotiva. Le strategie del marketing politico Usa insegnano che l'elettorato non vota in modo razionale, ma in base a suggestioni emotive. Il programma elettorale diventa secondario, se non sai come raccontarlo. Nella nuova realtà politica, la popolarità sostituisce la legittimazione; la vittoria la credibilità; e i sondaggi l'ideologia. La satira di Luttazzi esplora i cinque elementi della narrazione emotiva con una serie di casi tratti dalla cronaca più recente, mostrando come l'analisi narratologica riesca non solo a spiegare certi fatti, ma anche a prevederli. In appendice, la raccolta di vignette "Cow Crucis" del disegnatore Massimo Giacon.
Recensioni degli utenti
La guerra civile fredda-2 novembre 2010
Finché parla di politica, società e religione, Luttazzi dice cose sensate, a tratti illuminanti. Ma su etica e tecnica dell'umorismo sbrodola un sermone macchinoso e altamente discutibile. Quanto alle gag, meglio le battute secche dei racconti nonsense.
Una satira sociologica-31 agosto 2010
Per apprezzare Luttazzi bisogna inevitabilmente scendere a patti con il suo linguaggio diretto e brutale, ma una volta tenuto conto di quest'avvertenza ci si trova davanti ad un testo, principalmente un monologo teatrale, ben strutturato, ben scritto e soprattutto drammaticamente reale. Attraverso il filtro della satira, Luttazzi analizza con acume come un'informazione gestita e teatralizzata riesca a far passare messaggi distorti, in particolare nella politica, coinvolgendo la popolazione con la tecnica del "racconto emotivo", in cui l'ideologia e la credibilità vengono sostituite dalla popolarità e dai sondaggi. Luttazzi dà dunque la sua personale, ma tristemente oggettiva, analisi del distacco venutosi a creare fra politica e popolazione reale, dando un quadro sociologico della situazione italiana. Non poteva mancare anche la parte "blasfema", dedicata alla polemica contro la Chiesa e la religione cattolica, in realtà piuttosto divertente se si abbandonano i preconcetti.
La realtà-3 agosto 2010
E' evidente dal voto che ho dato a questo libro che non mi è piaciuto abbastanza,a causa del linguaggio volgare utillizzato in alcune circostanze.D'altro canto per quanto riguarda i contenuti credo che rispecchino la realtà in cui viviamo.
Satira allo stato puro-6 luglio 2010
Riflessione satirica sullo stato di salute politica italiana. Da sbellicarsi il ritratto dei ministri.