Genesi. Il grande racconto delle origini

Guido Tonelli in “Genesi. Il grande racconto delle origini” torna ad interrogarsi e ad interrogare i lettori su come tutto sia nato per rispondere ad una domanda che ormai è senza tempo, ovvero: quando è nato l’universo? Tonelli espone e mette in campo tutte le ipotesi, accreditando quella più possibile e che considera che tutto sia sorto dal Chaos, proprio come lo consideravano i greci. Gli scienziati moderni sembrerebbero infatti accreditare l’ipotesi che a dare origine a tutto sia stata una fluttuazione quantistica del vuoto. E allora se tutto ha avuto origine dal caos, l’universo è davvero il sistema ordinato che pensiamo oppure è dominato da un disordine imperante e continuo? Per capire l’inizio e raccogliere grandi indizi su come ogni cosa andrà a finire, bisogna ricostruire tutto, passo dopo passo, dettaglio dopo dettaglio, osservare i minuziosi particolari della meraviglia che si staglia intorno a noi. Ma perché ci poniamo tutte queste domane? A che cosa servono? L’essere umano deve trovare un suo posto nell’universo, deve capire dove si trova, a che cosa serva la sua presenza e come tutto sia nato, quindi ad un’esigenza scientifica di comprensione se ne affianca una filosofica di permanenza nel cuore dell’umanità e del pensiero critico. “Genesi. Il grande racconto delle origini” cerca di dare risposta a tutte queste domande e lo fa nel migliore dei modi, offrendo l’ipotesi più convincente e dandoci una spiegazione di che cosa siamo e perché siamo qui.