Il grande esperimento. Etnie e religioni minacciano la democrazia?

La grande scommessa di questo secolo è creare una democrazia inclusiva. Yascha Mounk ce lo racconta in Il grande esperimento, un’indagine sulle verità più scomode e sulle possibilità che ci offre la politica. Voce fuori dal coro, Mounk è professore di studi internazionali ad Harvard e, da sempre, sostiene che la stabilità, più o meno minata, che abbiamo è stata creata da gerarchie razziali o religiose. Il grande esperimento sarà quello che vede una democrazia che include ed integra tutti i gruppi che ne fanno parte. Questo dovrebbe essere l’obiettivo che ci poniamo come cittadini e la storia attuale ce lo insegna: se ci sono troppe supremazie la guerra è ancora possibile. L’oggi vede invece l’Europa e gli Stati Uniti schiacciati da conflitti interni, da gruppi predominanti contro gruppi schiacciati dalla loro condizione di minor potere. Solo se la maggioranza bianca riuscirà ad includere tutte le minoranze ci saranno le premesse per il grande esperimento promosso da Mounk. Yascha Mounk ha osservato invece che la storia dell’umanità si basa esclusivamente su un noi contro loro brutalmente proposto secolo dopo secolo. Coloro che sono stati sottomessi saranno probabilmente anche coloro che erediteranno la Terra e allora la sola soluzione possibile sarà quella di creare un nuovo equilibrio. In Il grande esperimento Mounk ci racconta una realtà che è stata sempre lì a disposizione, ma non abbiamo mai voluto cogliere. Lo fa offrendoci un’alternativa ancora possibile.