Concetta. Una storia operaia

"Concetta. Una storia operaia" di Gad Lerner è un libro che fa riflettere sul nuovo mondo del lavoro, sull’abbandono della vita nelle fabbriche per un’esistenza precaria, senza assistenza. L’ambientazione è Torino, ex città operaia, ora abilitata a nuovo ruolo culturale che si pregia di una storia fatta di lotte per i diritti, ma anche di terribili soprusi proprio a danno di quei lavoratori che l’hanno resa nuovo gioiello. Quella che racconta il giornalista Gad Lerner è proprio una storia vera, ambientata vicino ai luoghi che hanno visto già la tragedia del rogo della ThyssenKrupp. Siamo nel giugno del 2017 e nella sede dell’Inps di Torino Nord, Concetta Candido decide di darsi fuoco perché non riesce più a vivere così, strozzata dai debiti e dall’impossibilità di mangiare o di pagare la luce. Fino a qualche mese fa Concetta lavorava come donna delle pulizie. Poi è stata licenziata e, essendo precaria, non ha Tfr o contributi. Sta aspettando il sussidio di disoccupazione, ma per un disguido non arriva. Allora l’unica cosa da fare è darsi fuoco, farla finita e allo stesso tempo far sentire la sua voce di disperazione. Il suo corpo verrà completamente bruciato da ustioni di terzo grado, ma dopo giorni di lotta tra la vita e la morte, Concetta Candido riuscirà a sopravvivere a tutto. Il suo corpo è irriconoscibile, ma la sua storia ha fatto tremare le coscienze, forse non quelle giuste, ma ha smosso l’opinione pubblica di una città, ancora sensibile a queste tematiche, come Torino. "Concetta. Una storia operaia" è la denuncia del lavoro nero e precario che Gad Lerner fa con acuta atrocità.