La libreria del buon romanzo
- Editore:
E/O
- Collana:
- Tascabili e/o
- Traduttore:
- Bracci Testasecca A.
- Data di Pubblicazione:
- 10 maggio 2012
- EAN:
9788866320654
- ISBN:
886632065X
- Pagine:
- 402
- Formato:
- brossura
Descrizione La libreria del buon romanzo
Un misantropo appassionato di Stendhal, nascosto in un villaggio della Savoia, viene misteriosamente rapito e abbandonato in una foresta. Una bella signora bionda, esperta guidatrice, perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada. Intanto in Bretagna un uomo che ogni giorno faceva la sua passeggiata in riva al mare incontra due sconosciuti che lo terrorizzano. Ma il lettore capisce presto che questo non è un classico romanzo poliziesco. Gli aggressori non sono né agenti segreti né trafficanti. Non aggrediscono dei duri ma delle persone miti. Ce l'hanno in particolare con un libraio ribelle, con una malinconica ereditiera e con la libreria che i due hanno creato senza mai pensare che potesse suscitare tanto odio. Chi, tra gli appassionati della letteratura, non ha mai sognato di aprire una libreria ideale dove si vendessero solo i libri più amati? Lanciandosi nell'avventura, Francesca e Ivan, i due librai, sapevano che non sarebbe stato facile. Come scegliere i libri? Come far quadrare i conti? Ma ciò che non avevano previsto era il successo. Un successo che però scatena una sorprendente sfilza di invidie e aggressioni.
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Recensioni degli utenti
Piacevole-10 giugno 2014
Ovviamente, da buona lettrice, scorrendo la trama del romanzo ne sono stata affascinata: aprire una libreria in cui si vendono solo buoni libri? Il lettore viene trascinato nel vortice dei preparativi per l'apertura, l'inaugurazione, la scelta dei giudici e le domande e gli interrogativi al momento di stilare la lista dei libri da mettere in vendita... Ma tutto questo porterà a conseguenze inimmaginabili. Il libro parte sicuramente da una storia accattivante, ma non molto realistica. È comunque, nel complesso, una lettura piacevole e carina.
Carino-10 giugno 2014
Ovviamente, da buona lettrice, scorrendo la trama del romanzo ne sono stata affascinata: aprire una libreria in cui si vendono solo buoni libri? Il lettore viene trascinato nel vortice dei preparativi per l'apertura, l'inaugurazione, la scelta dei giudici e le domande e gli interrogativi nel momento di stilare la lista dei libri da mettere in vendita... Ma tutto questo porterà a conseguenze inimmaginabili. Il libro parte sicuramente da una storia accattivante, ma non molto realistica. È nel complesso, comunque, una lettura piacevole e carina.
Il valore della lettura-5 aprile 2014
Il libro risulta avvincente nella prima parte, anche se poi si conclude con un finale abbastanza banale. Intrigante è la composizione del comitato che si prende il compito di analizzare, valutare, scegliere i romanzi. La prima metà sembra quasi un giallo: si susseguono vari casi di tentato omicidio, e le vittime sono tutte legate da un singolo filo conduttore. Il messaggio del romanzo è quello di non leggere tanto per dovere, ma di scegliere e saper valutare quale è un buon libro e quale invece no.
Al Buon Romanzo-28 maggio 2012
Una coppia di appassionati della letteratura apre una nuova libreria a Parigi, Au Bon Roman, un negozio nuovo e innovativo, che offre solo i migliori romanzi, scelti da un comitato segreto e dai librai. Niente novità, niente best seller. Un successo. Ma ben presto la storia si tinge di giallo e i librai dovranno affrontare una serie di attacchi contro la libreria. Un'idea originale e ben sviluppata. Consigliato.
Per me è un NO!-4 maggio 2012
Ambientazione una libreria, protagonisti i buoni libri, escluse le ultime uscite e i best seller, amanti della buona letteratura; quello che viene da pensare istintivamente è "Wow! Questo libro è perfetto! ". Ecco, come spesso accade le prime impressioni non fanno fede. Il libro dopo la prima metà perde completamente la sua forza per sfociare nel nulla.
Bella l'idea, non lo sviluppo-10 marzo 2012
Imperdibile di primo acchito per gli amanti dei libri, il romanzo mantiene un livello abbastanza alto per tutta la prima metà. Interessante i metodi usati per la scelta dei libri da vendere e la scelta stessa, che offre molti spunti di lettura ai lettori curiosi. La seconda metà, oltre a non essere all'altezza della prima, diventa statica e poco credibile; non vi si trova nulla dell'originalità dell'inizio, e diventa a tal punto noiosa e inverosimile da sembrare scritta da una persona diversa.
