Libertà di stampa di Mark Twain edito da Piano B
Alta reperibilità

Libertà di stampa

Editore:

Piano B

Collana:
Elementi
Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2010
EAN:

9788890320583

ISBN:

8890320583

Pagine:
120
Formato:
brossura
Argomento:
Stampa e giornalismo
Acquistabile con o la

Descrizione Libertà di stampa

Solo ai morti è permesso di dire la verità, asseriva Twain dopo che diversi dei suoi scritti furono censurati o respinti dai suoi editori e caporedattori, sopportando le conseguenze dello scomodo privilegio di quella libertà di opinione a cui cercò sempre di dare espressione: «un uomo non é indipendente, e non può permettersi di avere delle idee che potrebbero compromettere il modo in cui si guadagna il pane. Se vuole prosperare, deve seguire la maggioranza. Per questioni molto importanti, come la politica e la religione, deve pensare e sentire come la maggior parte dei suoi vicini, altrimenti subirà danni alla sua posizione sociale e ai guadagni negli affari». Gli scritti inediti Libertà di stampa, Fortuna e Opinioni di granturco - quest'ultimo inserito da Joyce Carol Oates tra i cento migliori saggi americani del XX secolo - spiccano tra gli altri scritti proposti (Privilegio dei morti. Riflessioni sulla libertà d'opinione; Avviso alla gioventù; Pregare in tempo di guerra; Giornalismo nel Tennessee; Come diressi un giornale per agricoltori). Una serie di articoli e racconti su uno dei temi più controversi del momento, caratterizzati da un inconfondibile talento umoristico e polemico.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 12.35€ 13.00
Risparmi:€ 0.65(5%)
Disponibile in 10-12 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Libertà di stampa
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
2 di 5 su 1 recensione

Un po' delusaDi I. Lucia-3 dicembre 2013

Questo libro mi ha spiazzata: mi aspettavo parlasse interamente della libertà di stampa, invece è una raccolta di saggi e racconti che come filo conduttore ha principalmente l'argomento del giornalismo, e poi la libertà di pensiero. I primi due racconti sono i più belli e interessanti, degli altri purtroppo non si può dire lo stesso: l'autore alterna il tono divertente e ironico a uno più pedante e noioso (strano ma vero). Metà dei saggi sono legati a vicende politiche dell'epoca, e risultano quindi di difficile comprensione. Una lettura interessante ma ne sono rimasta un po' delusa.