La libertà è un passero blu
- Editore:
Marcos y Marcos
- Collana:
- Gli alianti
- Traduttore:
- Di Munno A.
- Data di Pubblicazione:
- 30 aprile 2008
- EAN:
9788871684819
- ISBN:
8871684818
- Pagine:
- 208
- Formato:
- brossura
Trama La libertà è un passero blu
Menina, centenaria, unica erede dei potenti Carvalhais Medeiros, spadroneggia sulla famiglia e su tutta la città. Chiusa nella sua villa sontuosa, teme il sesso, la luce, i colori. Vive di minacce e rancore, della sua fredda intelligenza. Solo una giovane nipote, Marina, non si lascia intimidire. Con João, ha esplorato tutti gli angoli della città, i quartieri più poveri, le vie delle prostitute. Il suo amore per lui è nato a diciott'anni, sulla sabbia fine delle dune di Jaçaña. E adesso che João è in prigione, per aver scritto sui muri che la libertà è un passero blu, Marina non vede l'ora che venga il sabato, per andarlo a trovare con una scatola di biscotti fatti in casa.
Recensioni degli utenti
Leggero come piuma-1 maggio 2012
Sicuramente bello e poetico ma troppo ripieno di significati simbolici, troppo veloce nella descrizione dei personaggi il cui animo è spesso lasciato alla sensibilità del lettore; le figure femminili cariche di passioni spesso tremende a volte restano sospese; è sicuramente un romanzo importante di un'importante autrice e forse ad una seconda lettura sembrerebbe più chiaro perchè "il passero è blu".
La libertà è un passero blu-7 luglio 2011
Scrittore ancora acerbo, solo qualche spunto di interesse. Ma il narrato, rimane, invece, ondivago. Contraddizioni che smorzano toni e spessore, leitmotiv che falliscono l'obiettivo retorico. Le figure sono troppo sfumate, impalpabile la genuinità surea, gli animi forti patiscono per contraddizioni eccessive. La Studart evidenzia mirabilmente, e con poesia, solo la sterilità dell'ideologia, distruttiva e mortifera, qualunque sia il colore di cui s'ammanta. Romanzo d'amore e di politica. Romanzo femminile e femminista.
La libertà è un passero blu-7 novembre 2010
Leggero come piuma, è un libro che vorrebbe avere, però, peso d'uccello. Condurre il lettore lungo strade invisibili ma prestabilite, libero non nel percorso ma nella volontà di sentire. Questa l'intenzione. Ma il narrato, rimane, invece, ondivago. Contraddizioni che smorzano toni e spessore, leitmotiv che falliscono l'obiettivo retorico. Le figure sono troppo sfumate, impalpabile la genuinità sureña, gli animi forti patiscono per contraddizioni eccessive. La Studart evidenzia mirabilmente, e con poesia, solo la sterilità dell'ideologia, distruttiva e mortifera, qualunque sia il colore di cui s'ammanta. Romanzo d’amore e di politica. Romanzo femminile e femminista. Purtroppo acerbo. Le premesse rimangono cenni, e il passero blu non raggiunge la libertà.