La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne edito da Giunti Editore
Alta reperibilità

La lettera scarlatta

Collana:
Y Classici
Traduttore:
Placido B.
Data di Pubblicazione:
23 gennaio 2013
EAN:

9788809779891

ISBN:

8809779894

Pagine:
320
Formato:
brossura
Argomento:
Narrativa classica (bambini e ragazzi)
Età consigliata:
14 anni
Acquistabile con la

Trama La lettera scarlatta

Fiera e bellissima, Hester Prynne viene portata dalla prigione al palco della gogna, dove subisce la pubblica umiliazione di mostrare a tutti la lettera "A" ricamata in rosso scarlatto sul petto. "A'' come adulterio: un marchio di infamia che la ragazza è condannata a portare per sempre. Ha una bambina in braccio, frutto del peccato che ha macchiato la sua reputazione. Ma lo spietato codice morale dell'America puritana è in netto conflitto con una legge superiore: quella del cuore.

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 8 recensioni

La lettera scarlattaDi B. Stefano -28 marzo 2012

E' un libro che racconta un mondo di ingiustizie e bigottismo che in America non è del tutto lontano e finito. Il dramma interiore dei personaggi tiene viva la lettura fino alla fine, è ben descritto, non c'è liberazione, non c'è espiazione, chi commette uno sbaglio avrà un infame marchio per tutta la vita. E' un classico di livello inferiore rispetto ad altri libri ben più importanti, ma il messaggio arriva chiaro e questo conta. Resta comunque migliore del pessimo film.

La lettera scarlattaDi M. Luigi-9 agosto 2011

Questo romanzo di Hawthorne si lascia leggere nonostante una certa filosofia teologica di fondo, è'la storia, un pò datata, del puritanesimo bacchettone della Nuova Inghilterra, scritta da un erede di miseri puritani. Dal romanzo emerge in modo elevato lo stato d'animo della protagonista. Con tutte le sue paure, i suoi peccati, le sue scelte. Scrittura ricercata, per certi versi, contemporaneamente, moralista ed antimoralista. Buono non eccelso.

Rosso su grigioDi z. chiara-29 luglio 2011

Questo affascinante romanzo mette in campo diverse strategie per avvincere il lettore alla trama, problematica e aperta a diverse interpretazioni. Il setting puritano è giocato sul contrasto tra i colori grigi e bui, che rendono bene l'atmosfera di rigore, di rigidità e di autoritarismo religioso dell'America secentesca, e il rosso fuoco della A (di "adulterio") ricamata su petto della protagonista Ester. Questo splendido personaggio femminile affronterà il suo destino, immerso nella dura società puritana ma anche in una grande passione, grazie alla sua indole combattiva e insieme artistica, aperta alla condivisione, alla dolcezza ma anche alla fortezza d'animo. La protagonista è inserita dentro ad un sistema di personaggi ben congegnato, che vuole mettere in scena la complessità della natura umana, il mistero della vita psichica-emotiva e i problemi della percezione del bene e del male. Infine, la tensione tra privato e pubblico, l'intreccio tra realismo storico e simbolismo, tra psicologia personale e società, il dissidio tra le norme e la legge interiore del cuore fanno di questa vicenda una appassionante storia godibile in ogni tempo.

Un libro che fa riflettereDi M. Giulia-20 novembre 2010

La vicenda si svolge nella Boston del Seicento. Hester Prynne, dopo aver commesso un adulterio, ha una figlia ma non ha alcuna intenzione di rivelare il nome del suo amante; dunque verrà immediatamente isolata dal resto della comunità, messa alla gogna e costretta a portare una "A" ("adultera") ricamata sulle vesti a vita. Quando torna in città, il marito si propone di cercare l'amante di Hester a tutti i costi: si scoprirà che si tratta del revederendo Dimmesdale, il quale, pressato continuamente dal marito di Hester, confesserà solo alla fine la sua colpa. Hawthorne presenta ai lettori la ferrea morale puritana ai tempi delle prime colonie inglesi e induce a riflettere sul concetto della colpa e dell'espiazione.

Unlibro che fa riflettereDi M. Giulia-15 novembre 2010

La vicenda si svolge nella Boston del Seicento. Hester Prynne, dopo aver commesso un adulterio, ha una figlia ma non ha alcuna intenzione di rivelare il nome del suo amante; dunque verrà immediatamente isolata dal resto della comunità, messa alla gogna e costretta a portare una "A" ("adultera") ricamata sulle vesti a vita. Quando torna in città, il marito si propone di cercare l'amante di Hester a tutti i costi: si scoprirà che si tratta del revederendo Dimmesdale, il quale, pressato continuamente dal marito di Hester, confesserà solo alla fine la sua colpa. Hawthorne presenta ai lettori la ferrea morale puritana ai tempi delle prime colonie inglesi e induce a riflettere sul concetto della colpa e dell'espiazione.

La lettera scarlattaDi M. Giovanni-15 novembre 2010

La Lettera Scarlatta è considerato con ragione il capolavoro di Hawthorne. Hester Prynne, l'adultera, colei che porta su di sé il segno della colpa, é l'unico personaggio umano, compassionevole, dotato di pietas, in mezzo ai 'giusti' della comunità, creature morbose, ipocrite, crudeli ed aride. Non mi sembra che l'America sia cambiata molto da allora.