Il lercio di Irvine Welsh edito da Guanda

Il lercio

Editore:

Guanda

Collana:
Le Fenici
Edizione:
2
Traduttore:
Bocchiola M.
Data di Pubblicazione:
19 gennaio 2012
EAN:

9788860881717

ISBN:

8860881714

Pagine:
396
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Il lercio

Sono tempi duri per la polizia di Edimburgo: ristrutturazioni, cambiamenti nell'organico, l'opinione pubblica in subbuglio per il caso di Efan Wurie, il giornalista freelance di colore, figlio dell'ambasciatore del Ghana, ucciso a colpi di martello in pieno centro cittadino. Eppure, non sembra che a Bruce Robertson, incaricato di coordinare le indagini, le cose vadano poi così male. Dopo turni selvaggi di straordinario, l'irreprensibile "Robbo" intende staccare la spina per un po' facendo un pieno natalizio di sesso e droga ad Amsterdam. E di rinunciare alla sua vacanza per risolvere il caso Wurie non se ne parla nemmeno. Certo, per lui sarebbe un bel colpo, ma forse basterà pescare un capro espiatorio tra le vecchie conoscenze della polizia. Quelle due ragazze, Sylvia ed Estelle, non hanno detto di aver visto Setterington e Gorman nelle vicinanze della discoteca da dove usciva la vittima? Sì, non proprio nelle vicinanze... ma che differenza fa'.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 12.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 2 recensioni

Il lercioDi B. Stefano -27 marzo 2012

Un libro totalmente scorretto, che mostra una polizia corrotta e violenta, allo stesso livello dei peggiori delinquenti. Il protagonista, Robbo, è uno dei personaggi più variegati di Welsh, forse persino il migliore, un poliziotto con pochi scrupoli che però segue una sua personale scala di valori. Un uomo spregevole che riesce ad attirarsi la simpatia del lettore, apparendo vittima di un ingranaggio mostruoso che stritola tutto e tutti.

Il lercioDi C. Maurizio-14 luglio 2011

"Il lercio" è il libro di Irvine Welsh che ho amato di meno. Sarà perché è scritto tutto in prima persona (anche se ogni tanto interferisce il verme taglierino, la vera trovata geniale di tutto il romanzo) . Di questo poliziesco in cui i buoni sono peggio dei cattivi, il sergente Robertson è l'antieroe, un personaggio talmente sgradevole che l'hibbie Welsh lo fa tifare per gli Hearts. Non è da buttare, ma se vi piace il genere vi consiglio di orientarvi su altro.