Il leopardo di Jo Nesbø edito da Einaudi

Il leopardo

Editore:

Einaudi

Collana:
NumeriPrimi
Traduttore:
Kampmann E.
Data di Pubblicazione:
30 dicembre 2013
EAN:

9788866213222

ISBN:

8866213225

Pagine:
767
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama Il leopardo

Le prime vittime sono due donne. Ritrovate con ventiquattro ferite identiche in bocca. Morte soffocate nel loro sangue, dopo una agonia atroce. Omicidi studiati, efferati, che seguono un rituale. La polizia criminale di Oslo sa di avere un solo uomo che può risolvere il caso. Harry Hole, alcolista, uomo rude e solitario, inviso a molti. Ma Hole si è rintanato a Hong Kong, tra le fumerie d'oppio, per lavare via i ricordi. Sa fin troppo bene che, per risolvere l'ultimo caso, ha messo in pericolo di vita l'unica donna che ha mai davvero amato. E solo quando lo informano che il padre è moribondo in ospedale, Harry Hole decide di tornare a Oslo. Tra le vittime non c'è in apparenza alcun legame, ma Hole subito ne trova uno. Tutte quante hanno trascorso una notte in un isolato rifugio di montagna. E qualcuno, qualcuno capace di un odio lucido e selvaggio, adesso sta braccando gli ospiti di quella notte, uno per uno...

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5 di 5 su 2 recensioni

Mai annoiato...Di C. Guido-16 febbraio 2016

760 pagine e nessuna inutile. Non mi sono mai annoiato. Miglior complimento non saprei fare a questo autore norvegese. Questo è il suo ottavo libro ma in Italia sono usciti nell'ordine: "Il pettirosso" (anno 2000 norvegese), "Nemesi" (2002), "La stella del diavolo" (2003), "La ragazza senza volto" (2005), "L'uomo di neve" (2007) ed infine "il Leopardo". L'ordine è importante per capire le vicissitudini del detective Harry Hole, per entrare nella sua deprimente visione della vita. Un investigatore dalla figura carismatica, affascina e nausea, commette un'infinità di errori ma trova la lucidità e il guizzo che risolve. La sua vita è da schiaffoni ma ispira simpatia. È bravo Nesbo. La sua forza? Mai banale, costruisce bene le trame, piace a più generazioni (mia figlia 15enne ne è stata entusiasta, in tre giorni e tre notti! L'ha divorato. Difetti? Forse a volte si arrampica un po' sugli specchi ma tanto di cappello alla fantasia. Forse è facile capire il colpevole perché tra le righe si lascia sfuggire qualcosa. La costruzione dei suoi libri è simile: parte lento, poi cresce di ritmo e la fine è tambureggiante, sempre. E sempre l'ultimo capitolo gli serve furbescamente a lasciarsi una porta aperta per futuri romanzi. Devo ammettere che sin dal suo apparire l'ho atteso per criticarlo, ma non mi ha mai deluso, forse "La ragazza senza volto " e' un po' fiacco rispetto agli altri. Il grande successo che gli è arrivato con Enaudi se lo merita tutto.

Il LeopardoDi Z. Martina-11 dicembre 2012

Si svegliò nell'oscurità più completa. Un forte mal di testa iniziò a tormentarla. Provò ad urlare, ma l'oggetto che aveva in bocca impediva a qualsiasi suono di trasformarsi in una qualche richiesta di aiuto. Una sfera metallica con dei piccoli fori era tutto quello che ricordava. Ventiquattro punte a molla azionate da una catenella le si erano conficcate in bocca. Voleva e doveva vivere ancora, vivere con più intensità tutti quei giorni che aveva davanti, non sprecarne più nemmeno uno vivendo nell'illusione di avere tutto il tempo per essere felice. L'ultima frase che le aveva detto era "non tirare il filo", ma perché? Forse era l'unico modo di salvarsi? C'era una speranza? Oppure avrebbe provato la dolce sensazione di abbandono alla fredda morte? Tirò il filo. Aghi lunghi sette centimetri schizzarono silenziosamente dalle punte e annegò nel suo stesso sangue. Un caso che Harry Hole non vuole seguire dopo l'ultimo, dilaniante "Uomo di Neve". E' a Hong Kong quando riescono a rintracciarlo e a convincerlo a tornare nell'Anticrimine. Un serial killer che solo lui può capire e fermare. Omicidi che sembrano ricondurre al rifugio di Havass dove l'ultima pagina del registro dei visitatori è stata strappata. Coincidenza? Tormentato come sempre dai fantasmi del passato e dai suoi vizi, alcol e droga, Harry riuscirà ancora una volta a vedere oltre l'evidenza, regalandoci un finale a sorpresa. E' il primo libro che leggo di questo autore, ma ne sono rimasta particolarmente colpita: nonostante le 759 pagine scrive davvero molto bene, le descrizioni sono d'effetto e non manca di certo la suspense, così come i colpi di scena e i dettagli. Assolutamente consigliata la lettura.