Leopardi tra Leibniz e Locke. Alla ricerca di un orientamento e di un fondamento
- Editore:
Carocci
- Collana:
- Lingue e letterature Carocci
- Data di Pubblicazione:
- 31 gennaio 2003
- EAN:
9788843024742
- ISBN:
8843024744
- Pagine:
- 304
Descrizione Leopardi tra Leibniz e Locke. Alla ricerca di un orientamento e di un fondamento
Nel pensiero datato 19-22 aprile 1826 e raccolto nello Zibaldone, Leopardi si ingegna inutilmente di debellare la teoria dell'ottimismo di Leibniz, del quale non ha mai letto veramente l'opera: dall'incontro-scontro con il filosofo di Lipsia la sua riflessione esce ridimensionata e mostra tutta la sua debolezza teoretica e argomentativa. Determinante si rivela invece l'incontro con l'opera di Locke, in particolare con il Saggio filosofico sull'intelletto umano, che il poeta conosce attraverso la versione francese del Coste e il Compendio del Winne, tradotto da Francesco Soave. Non solo la gnoseologia, ma anche la psicologia del Recanatese è di impronta lockiana, attraverso quel rapporto tra desiderio (del conoscere e del piacere) e inquietudine che costituisce, fino alla Ginestra, l'asse portante della sua filosofia. Al filosofo inglese rinviano anche la sua critica all'innatismo di Platone e dei cartesiani e il funzionamento dell'archetipo "siepe" dell'Infinito, omologabile, per valenza, alle mura adamantine del Saggio lockiano.