Una lama di luce
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Data di Pubblicazione:
- 7 giugno 2012
- EAN:
9788838927058
- ISBN:
8838927057
- Pagine:
- 263
- Formato:
- brossura
Descrizione Una lama di luce
A Lampedusa sono sbarcati migliaia di tunisini e il ministro degli Interni che ha deciso di fare una ispezione nell’isola ha fatto sapere che farà tappa a Vigàta. Per questo Montalbano, che si vuole tenere il più lontano possibile, se ne va a visitare una mostra di pittura - Donghi, Morandi, Guttuso e Mafai - nella nuova galleria d’arte di Vigàta di proprietà di Maria Angela, Marian per gli amici. Scatta una immediata attrazione tra Marian e il commissario, e la cosa sembra davvero mettere in discussione il legame con Livia. Negli stessi giorni Salvatore Di Marta, proprietario di un supermercato, denunzia la rapina subita dalla moglie Loredana, sorpresa con una grossa somma che stava per versare a un bancomat. Loredana è stata anche violentata e quando qualche giorno dopo si scopre che l’antico fidanzato Carmelo Savastano è stato assassinato, è facile attribuire il furto a lui e l’omicidio a Di Marta. Ma troppe cose non tornano e Montalbano non è tipo da accontentarsi di facili spiegazioni, tanto più che il controllo dei telefoni di Loredana e della sua intima amica Valeria fa sorgere più di un dubbio. Camilleri ci ha abituato nei suoi gialli all’intrecciarsi di due storie che scorrono parallele per gran parte della narrazione e che si disgiungono per poi tornare ad avvitarsi. In questo romanzo le vicende che si combinano tra loro sono tre: il commercio di quadri nei quali è impegnata Marian, il traffico d’armi dei tunisini mentre nella loro patria è in corso la lotta di liberazione, la rapina subita da Loredana e l’omicidio che ne è seguito: quale sarà la direzione giusta per risolvere ogni cosa? Ma non è la sola sorpresa che Una lama di luce riserva. Ritroveremo, infatti, un personaggio dei primi romanzi, e non sarà una presenza di poco conto
Recensioni degli utenti
Que viva Montalbano!-22 dicembre 2012
Niente di veramente nuovo in questo nuovo romanzo della saga di Montalbano. Stessi ambienti, stessi personaggi, con stessi tic e stesse manie. Si accentuano taluni aspetti manifestatisi negli ultimi episodi, quali i presentimenti e le previsioni oniriche, e una delle trame che si intrecciano riguarda, come ormai quasi d'obbligo, le vicende sentimentali del Commissario, anche se stavolta il personaggio appare un po' posticcio e Camilleri risolve la questione con un guizzo finale. Niente di veramente nuovo, dicevamo per fortuna!
Complicati affetti e onde anomale-19 luglio 2012
Diciamolo subito: uno dei piu' belli di Camilleri con Montalbano protagonista e uno dei piu' tristi sotto certi versi. E' un Montalbano particolare: fascinoso come al solito, astuto come sempre, malinconico e commovente a tratti. Sembra sentimentalmente confuso, strattonato com'è fra la nuova storia con Marian ed il complice affetto verso la sempre lontana Livia. Ma e' l'onda anomala del pentimento che si erge questa volta sul mare tempestoso della sua inquietudine. Pentito di non aver fatto chiarezza con Livia, di non averla sposata, di non aver voluto figli, di non aver adottato Francois quando ne aveva l'opportunita'. Pentimenti figli della solitudine, e solitudine che avanza come ombra-nera nella sua vita, e qui la "lama di luce" si sdoppia. C'e' quella reale che gli taglia lo sguardo nella piana assolata e quella metaforica cercata per rompere la solitudine incombente. In mezzo, quasi come mero fondale, la solita brillante indagine con punte di autentico divertimento a contrastare gli apprensivi sogni. Niente di ingarbugliato la soluzione e' semplice. Consigliato a tutti anche a chi non ama Camilleri, fa venire voglia di leggere i precedenti. Sempre un grande maestro.
Una lama di luce-20 giugno 2012
Camilleri non sbaglia un colpo! Indagine quasi in secondo piano, in questo libro prevale la vita privata del commissario, si legge in pochi giorni. Consigliato!
Montalbano è sempre una garanzia-19 giugno 2012
Camilleri non sbaglia un colpo e sforna un nuovo capitolo della saga del commissario piu' amato d'Italia decisamente all'altezza dei precedenti. Come al solito molto avvincente la trama legata all'indagine poliziesca, ben delineati i protagonisti dell'intrigo, per non dimenticare un Catarella in grande spolvero (quante risate!). Quello che mi è piaciuto di piu' è stata l'analisi introspettiva che ha condotto l'uomo Montalbano, alle prese con un intrico di sentimenti e sensazioni veramente difficile da dipanare e che lo porta ad una delle decisioni piu' sofferte della sua vita e che noi lettori scopriamo, con un sospiro di sollievo almeno per me, solo all'ultima pagina! Grande Camilleri!