Klein e Wagner

Racconto breve, non ricchissimo di stile, ma facente parte di quei romanzi di Hesse dove il tema della morte, conclusione della vita terrena degli esseri viventi, rappresenta il momento di riconciliazione con Dio e l'Universo intero; solo attraverso l'annullamento del reale e il suo mondo di illusioni, perversioni, meccanismi, può avvenire la redenzione. Ma in ogni romanzo Hesse esalta una sfaccettatura del dualismo umano e in questo caso lo fa con uno sdoppiamento della personalità del protagonista, ancora una volta borghese che fugge dalla realtà quotidiana per non reprimere il suo più profondo e inquietante inconscio, quella parte bestiale insita più o meno pericolosamente nell'uomo. Liberando le sue personalità sente di aver compiuto tutto ciò che doveva, ora Klein sente la sua voce, il suo essere...Il coronamento della vita e la riconciliazione è l'ultima cosa che gli resta.