Ivanhoe di Walter Scott edito da Fabbri

Ivanhoe

Editore:

Fabbri

Traduttore:
Dèttore U.
Data di Pubblicazione:
19 novembre 2003
EAN:

9788845183614

ISBN:

8845183610

Pagine:
588
Formato:
brossura
Argomento:
Avventura (bambini e ragazzi)
Età consigliata:
8 anni
Acquistabile con la

Descrizione Ivanhoe

Inghilterra, XII secolo. Vilfredo di Ivanhoe è il figlio di Cedric, nobile sassone che lo bandisce accusandolo di essersi unito a Riccardo Cuor di Leone per diventare cavaliere; in realtà Ser Cedric vuole ostacolare l'unione del figlio con Lady Rowena. Ivanhoe parte con re Riccardo per combattere in Terrasanta; finita la terza Crociata torna a casa e travestito da eremita si presenta nella casa paterna. Qui conosce Isacco di York, un ebreo che gli dà il cavallo e l'armatura necessari a prendere parte al torneo organizzato dal principe Giovanni, fratello del padre. Ivanhoe partecipa al torneo con il nome di Diseredato... Età di lettura: da 12 anni.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 8 recensioni

Romanzo storicoDi s. rita-22 aprile 2015

Questo romanzo storico si svolge intorno al 1194 nell'Inghilterra centrale, di cui sono riconoscibili alcuni luoghi citati e descritti nel libro. È il tempo del regno di Riccardo I Cuor di leone, il cui trono viene usurpato, durante la sua assenza, dal fratello Giovanni. Ivanhoe viene allontanato dal padre per la sua amicizia con re Riccardo, che aveva seguito nella crociata in Terra Santa, e lui decide così di partecipare al torneo di Ashbay, per sconfiggere i campioni dell'usurpatore del trono. Viene però fatto prigioniero, insieme ad altri, e tutti verranno liberati da un cavaliere misterioso, che si scoprirà essere re Riccardo stesso, tornato dalle crociate. Un bel romanzo storico.

Interessante ma a tratti prolissoDi S. Davide-8 ottobre 2012

Walter Scott è considerato il padre del moderno romanzo storico e "Ivanhoe" è uno dei primi esempi del genere. Nel narrare (ed esagerare) il contrasto tra Normanni e Sassoni nell'Inghilterra del XII secolo, lo scozzese Scott intendeva creare un collegamento con le spinte indipendentiste della Scozia del suo tempo. A suo onore bisogna dire che il tema nazionalistico è ben inserito nel racconto, così come l'impareggiabile minuziosità della ricostruzione storica. Ciò che non convince sono i personaggi spesso stereotipati - primo fra tutti il protagonista, Wilfred d'Ivanhoe, dotato di spessore psicologico pari a zero assoluto -, con l'eccezione della riuscita figura della bella ebrea Rebecca e di elementi "macchiettistici" come il porcaro e il giullare. Anche la trama è a tratti poco convincente e pare proprio che spesso e volentieri Scott non sfrutta appieno le potenzialità offerte dalla storia. Rimane comunque un libro che consiglio, se non altro perché, nel bene o nel male, rimane un classico della letteratura inglese. Dello stesso genere tuttavia mi sento di consigliare autori decisamente più godibili: Manzoni (più abile nell'architettare una trama complessa e personaggi profondi) e Alexandre Dumas padre (infinitamente più coinvolgente, sebbene i suoi siano dei "cappa e spada" più che autentici romanzi storici) .

DeludenteDi T. Fiorella-7 marzo 2012

Il libro è costituito di descrizioni lunghissime. Da bambina mi sembravano pesanti e difficili da leggere; ora semplicementi inutili. Odio i personaggi, tutti: Cedric è un voltafaccia, Ivanhoe vuole fare l'eroe a tutti i costi, Rowena è passiva e svenevole e non fa mai niente di utile e i "terribili normanni" non hanno altro da fare che sedurre ragazzine sassoni. Gli unici per cui simpatizzo sono Isaac e la coraggiosa Rebecca, ma Ivanhoe è talmente razzista da rifiutare la donna che lo ha aiutato nel momento del bisogno per andare dietro a quella stupida Rowena.

NoiosoDi D. Benedetta-30 agosto 2011

Non mi è piaciuto per niente questo romanzo, forse perchè non amo il genere storico, ma questo romanzo non mi ha per niente coinvolto. Immaginavo fosse più interessante e ricco di colpi di scena, ma a quanto pare mi sbagliavo. Forse, lo definirei carino solo per la figura di del protagonista, cioè Ivanhoe che fa di tutto pur di poter avere indietro la sua bella Rowena e per questo la difende a tutti i costi.

IvanhoeDi g. Tommaso-16 febbraio 2011

Ho acquistato questo romanzo perchè scontato. Bel libro d'avventure, colmo di tutti i topos del genere che me lo avrebbero fatto adorare quand'ero ragazza, e a cui oggi sono un po' troppo abituata. Magnifica la figura di Rebecca, prostrata e orgogliosa, virtuosa e maledetta. L'eroe che dà il titolo al romanzo appare quasi una figura secondaria, mentre padroni della scena sono i personaggi minori, dal Cavaliere Nero di cui si intuisce facilmente la vera identità al servo Ghurt, passando per la vendicativa Ulrica. L'accurata ricostruzione storica, l'ambientazione da donne cavalier armi e da amori fanno il resto.

IvanhoeDi M. Giada-14 settembre 2010

Stupendo libro, avvincente e avventuroso con protagonisti Ivanhoe e il suo seguito. Consigliato per gli amanti dei libri cavallereschi. Unica pecca: è troppo dettagliato.