L' isola del giorno prima di Umberto Eco edito da Bompiani

L' isola del giorno prima

Editore:

Bompiani

Collana:
Tascabili
Data di Pubblicazione:
21 aprile 2004
EAN:

9788845214240

ISBN:

8845214249

Pagine:
476
Formato:
rilegato
Acquistabile con la

Trama L' isola del giorno prima

Nell'estate del 1643 un giovane piemontese naufraga, nei mari del sud, su di una nave deserta. Di fronte a lui un'Isola che non può raggiungere. Intorno a lui un ambiente apparentemente accogliente. Solo, su un mare sconosciuto, Roberto de la Grive vede per la prima volta in vita sua cieli, acque, uccelli, piante, pesci e coralli che non sa come nominare. Scrive lettere d'amore, attraverso le quali si indovina la sua storia: una lenta e traumatica iniziazione al mondo secentesco della nuova scienza, della ragion di stato, di un cosmo in cui la terra non è più al centro dell'universo. Roberto vive la sua vicenda tutta giocata sulla memoria e sull'attesa di approdare a un'Isola che non è lontana solo nello spazio, ma anche nel tempo.

Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 10 recensioni

Il peggior romanzo di EcoDi G. Raffaele-18 luglio 2011

Eco è uno dei miei autori preferiti ma questo romanzo non gli è venuto bene. La descrizione presente in copertina fa pensare a tutt'altro, il romanzo si rivela, invece, lento (molto lento) e noioso (molto noioso) . Mi aspettavo qualche riferimento e qualche legame in più con la particolare isola nella quale finisce il protagonista, invece viene citata un paio di volte e nemmeno in momenti cruciali. La parte iniziale è intrigante, ma dopo una ventina di pagine inizia subito a perdere punti, per arrivare poi ad un finale ovvio e facilmente intuibile.

Da leggere anche se stancanteDi u. giovanni-23 marzo 2011

Come sempre, idea di base nuova e intrigante. Purtroppo, pur risultando sempre, trattandosi di Eco, un libro che ti prende fino alla fine, anche per i suoi spunti culturali mai benali, purtuttavia non si vivacizza mai risultando un pò noioso. Come sempre, però, un testo da leggere.

Bell'idea tirata troppo per le lungheDi M. Mattia-25 novembre 2010

In questo libro eco non riesce, a mio modo di vedere, ad essere efficace. L'idea, come sempre brillante, è tradita da uno sviluppo troppo noioso. Questo benedetto giorno prima non arriva più! Ci sono tuttavia spunti, ovviamente culturali, molto interessanti, sulle tecniche marinaresche del passato, si scende nel magico, si scelgono rotte sconosciute. Però sull'isola il tempo sembra cristallizzato, dando un ritmo troppo lento anche per un isola quasi deserta. Noioso! I due sarebbero uno se non fosse per la ricerca "storica".

L'isola del giorno primaDi S. Micaela-12 novembre 2010

Sarà che non ho mai avuto particolare simpatia per il '600 e per la sua prosa, sarà che ho l'impressione che Eco dopo il Nome della Rosa sia diventato piuttosto manierista (il che in un romanzo sul '600 magari poteva anche andare bene ) , che scriva troppo "alla Eco", però questo libro non mi ha decisamente entusiasmato.

Buono, ma decisamente migliori i primi dueDi l. ferruccio-5 novembre 2010

I romanzi di Eco sono sempre da apprezzare. Questo, che se non erro è il terzo, mi è sembrato però inferiore non solo al notissimo (giustamente) "Nome della Rosa", ma anche a "Il pendolo di Foucault", secondo me decisaemte sottovalutato da critica e lettori. Per contro, pur non essendo mai Eco di facile lettura, questo mi è parso scorrere "abbastanza", forse proprio perchè meno "impegnato" dei due precedenti.

MattoneDi G. Claudia-4 novembre 2010

Ho messo due e non uno per rispetto a Umberto Eco, ma i libro è così pesante che non sono riuscita ad andare avanti nonostante mi fossi intestardita a procedere: dopo molti tentativi ho ceduto per disperazione. Illeggibile.