L' ordine dei Nazir

"Il mito non è metafora o allegoria, ma simbolo, ossia segno che rimanda a un significato ultimo che l'uomo deve conoscere e interpretare" (P. Gulisano, "Tolkien: il mito e la grazia"). Il nesso che l'uomo cerca con il senso della vita: espressione del senso religioso che da sempre vive nel cuore dell'uomo. E il fantasy è presentato come lettura di svago, di evasione, qualcosa di totalmente differente dal mito. Lo scintillio delle spade, il fragore di grandi battaglie, le creature fantastiche, il brivido della morte sembrano così distanti dalla realtà. Il mito, la favola d'oggi, pare soltanto una bella fuga da un mondo monotono, che non ci piace. Non trova una verità reale oltre la realtà, ma piuttosto un'isola irreale in cui scappare. Dunque tra mito religioso (risposta al senso della vita) e mito inventato (favola, racconto fantasy) pare aprirsi un divario insormontabile. Un abisso separa il reale e l'irreale. Non così per il cristiano. J. R. R. Tolkien e C. S. Lewis hanno riscoperto il senso profondo del mito dando vita a racconti fantastici ("Il Signore degli Anelli" e "Le cronache di Narnia") che ci parlano della realtà. E il nesso che hanno trovato tra mito e favola è dato dal mistero dell'Incarnazione. Dio si è fatto uomo. Il mito a-temporale è entrato nel tempo, la meta-storia ha fatto irruzione nella storia e in questa sua storia hanno senso anche tutte le storie che l'uomo può inventare (ovvero scoprire). "I vangeli contengono una favola, o meglio una vicenda di un genere più ampio che include l'intera essenza delle fiabe" (cf. Tolkien "Albero e foglia"). COSI' VUOLE INTENDERSI QUESTO SPLENDIDO ROMANZO DE "L'ORDINE DEI NAZIR": una storia reale che assume contorni "fantastici" per raggiunegere e risvegliare il cuore dell'uomo e innalzarlo alle vette della sua verità più profonda che vive già in lui! Buona lettura... E attenti ai particolari! W GONDAN e GORIEL! UNITI SI VINCE!

L'opera, in sé, tratta della storia immortale del secolare scontro tra Bene e Male che è qui pitturato con i colori della Fantasia. I grandi sentimenti dell'uomo e le grandi domande sono scolpite nell'animo di ogni personaggio. Emozioni e pensieri prendono vita nel cuore e nella mente di ogni Nazir. La voce del Destino chiama Gondan e Goriel, due cavalieri di un impero che si estende su tutte le Terre Conosciute, ad un compito singolare. La loro risposta sarà in grado di ripristinare l'antico Ordine dei Nàzir. Altri guerrieri intrecceranno la loro storia con la grande Storia dell'Ordine ed i loro cuori, uniti da una così grande elezione, dovranno condividere vittorie e sconfitte, gioie e dolori, tradimenti e fedeltà dovranno combattere su tanti campi di battaglia. E dovranno farlo insieme. Le potenze del male muovono una guerra spietata al Regno dei mortali per distruggere la Grande Alleanza fra il Reame di Shad-Gur e l'Impero. Il mondo è scosso da grandi battaglie che oscurano le terre, insanguinano le acque e squarciano i cieli. Ombre, mostri e creature fantastiche entrano nel vortice di questo scontro. Nessun essere è estraneo alla grande guerra. Nessuno. Il duello fra la Luce e le Tenebre, fra Goelmar ed Absheker, le schiere dell'uno e gli eserciti dell'altro, cresce nel tempo e nello spazio, ed è su questo sfondo che ogni uomo, ogni cavaliere, ogni Nazir, deve scegliere la sua posizione ben sapendo che ogni più piccola risposta può cambiare il corso degli eventi. Il Destino dell'umanità sarà deciso in questo epico scontro che assume davvero, nella sua fase finale, il sapore dell'Eternità.