Le avventure di Tom Bombadil

Diverso dalla serie di opere di Tolkien legate al mondo di Arda, "Le avventure di Tom Bombadil" assomiglia di più ad una filastrocca in stile medioevale. Assai piacevole e divertente, si respira comunque un'aria da "terra di mezzo"!

Si tratta di una particolare raccolta di poesie che narrano le vicende di diversi soggetti. Tom Bombadil appare solo in alcune di queste, nelle altre troviamo diversi personaggi molto bizzarri tra cui troll, olifanti, gatti e molti altri ancora. Non sono un grande fan della poesia e devo dire che la versione tradotta perde molto dell'originale musicalità, ma fortunatamente in questa raccolta è presente anche la versione in inglese che ci fa assaporare ogni rima e ogni assonanza. Anche chi non è particolarmente pratico con l'inglese capisce subito che in alcune parti, tra l'originale e la versione tradotta, ci sono diversità concettuali, quindi consiglio di leggere prima l'originale e solo successivamente la traduzione.

In realtà, le avventure di Tom Bombadil narrate in questo volume sono solo due, su un totale di sedici, ma non ha importanza, perché gli altri racconti sono assolutamente graziosi. Un salto nella Terra di Mezzo tra creature note e meno note (Olifanti compresi). Ottima l'impaginazione con il testo originale a fronte. La musicalità si perde nella traduzione, che nonostante questo problema è fatta abbastanza bene (anche se viene sacrificata un po' la fedeltà al testo originale).

Scordatevi orde di orchetti che danno battaglia ad elfi nani e uomini. Scordatevi maghi oscuri e potenti stregoni. Questo splendido libro mostra invece il lato più poetico di Tolkien offrendo vari racconti in versi che hanno come personaggio centrale il Tom Bombadil già incontrato nella compagnia dell'anello. Consigliato per chiunque voglia approfondire l'universo tolkieniano ma anche come ottimo testo da leggere ai bambini.