Mani nude di Paola Barbato edito da Rizzoli

Mani nude

Editore:

Rizzoli

Collana:
Rizzoli best
Data di Pubblicazione:
2 aprile 2008
EAN:

9788817021692

ISBN:

8817021695

Pagine:
429
Formato:
rilegato
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Trama Mani nude

Davide Bergamaschi. Occhi da bambino, corpo da adulto, forte e vivo come lo si è solo a sedici anni. Di fronte a lui, invisibile tra una folla di persone che ballano e bevono, un uomo anziano, stanco e pericoloso, lo osserva. E lo sceglie. Il ragazzo viene rapito, scaraventato a forza su un camion e costretto a lottare a mani nude contro uno sconosciuto. È il suo ingresso nel mondo dei combattimenti clandestini all'ultimo sangue: o uccidi o vieni ucciso. All'inizio Davide piange, protesta, si ribella: cresciuto in una quotidianità ovattata e rassicurante, non sa cosa sia la violenza. Ma il suo corpo conosce l'istinto, e vince i primi incontri. L'uomo, il suo rapitore, scorge in lui il potenziale di un combattente diverso da tutti gli altri, e forse anche qualcosa di più, una sorta di erede a cui trasmettere la sua conoscenza, i suoi valori e le sue personalissime leggi morali. Lo aiuterà a sopravvivere in un mondo disumano, gli insegnerà che la prigionia, i soprusi, l'omicidio e la morte possono diventare accettabili, una nuova "normalità". Dopo 1442 giorni, un centinaio di omicidi alle spalle e la perdita di ogni inibizione o moralità, di Davide Bergamaschi non sarà rimasto più niente e dalle sue ceneri sarà nato Batiza, il più feroce degli assassini. Il secondo romanzo di Paola Barbato è l'educazione alla violenza di un moderno gladiatore in un inferno popolato da sadici con il colletto bianco.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 5 recensioni

Mani nudeDi G. Silvio-16 novembre 2010

Davide, 16 anni, un corpo da adulto ma ancora un ragazzino, viene rapito e introdotto nel mondo dei combattimento clandestini. Tolto alla sua vita da adolescente e alla sua famiglia, Davide trova in Minuto, l'uomo che l'ha rapito, il suo strano Pigmalione. Minuto Lo istruirà insegnandogli la violenza, il dolore, la morte. Un libro estremamente crudo, violento, diretto e, come gli altri, estremamente originale. Non è quello della Barbato che ho preferito, ma io suoi libri sono sempre e comunque un pugno al cuore: colpiscono duro.

Mani nudeDi R. Maria-2 novembre 2010

"Fight club" per i fan di Beautiful. Sangue, mazzate e amicizie virili con dialoghi e personaggi da soap opera. Malgrado le sbavature della prosa e cento pagine di troppo, il mix è spesso divertente. Ma credo che l'autrice mirasse più in alto. Molto più in alto.

Tanta violenza, ma perchè???Di c. salvatore-9 settembre 2010

Una storia senza perchè. Non è chiaro se l'obiettivo della Barbato sia una denuncia (di cosa esattamente?) oppure un'esaltazione della violenza come senso ultimo. E' un libro che lascia interdetti, sconvolti, fino alla fine in cerca di un riscatto o di una spiegazione che non arriva. Sconsigliato.

Secondo romanzo della BarbatoDi L. Antonino-6 agosto 2010

Il secondo romanzo della Barbato, comprato dopo averne apprezzato l'opera prima e col ricordo fresco di alcune sue storie su Dylan Dog: è una storia in cui i personaggi sono magnificamente descritti, pur essendo prevedibili un paio di colpi di scena riesce comunque a stupire e a colpire (a mani nude) il lettore, inoltre ce da dire che lo stile narrativo della Barbato si è evoluto rispetto al suo primo, non che prima non fosse eccellente ma con questa seconda prova migliora esponenzialmente, concludendo: una lettura decisamente piacevole.

Nudo e crudoDi C. Marco-22 luglio 2010

A mani nude ci si sporca con il sangue dell'altro mentre lo si pesta a morte. Una scoperta inattesa, un pugno nello stomaco, ma davvero un bel libro. Meritatamente vincitore del premio Scerbanenco.