L' isola di Arturo di Elsa Morante edito da Einaudi

L' isola di Arturo

Editore:

Einaudi

Edizione:
2
Data di Pubblicazione:
29 luglio 2005
EAN:

9788806175047

ISBN:

8806175041

Disponibile anche in E-Book
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Trama L' isola di Arturo

Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. E' una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza.

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4 di 5 su 29 recensioni

L'adolescenza è un'isola, Procida.Di E. Ida-15 agosto 2021

Solitudine. Un'infanzia insolita, mai confortata da abbracci, ma cullata in modo fantastico dall'abbraccio della natura, del mare. Non si può valutare ciò che ha già un valore attestato dal canone, dalla tradizione narrativa più orgogliosamente nostra, dalla nostra inesprimibile intuizione estetica. Potremo sottrarre a questo racconto un'infinità di sensazioni personali perché l'arte di Elsa Morante aderisce alla fantasia del lettore come una muta nel liquido abisso di un incanto. C'è di vero che è pressoché impossibile abbandonare la lettura per un ragionamento, un appunto; mentre invece si può leggere e rileggere un periodo per assaporarne il prodigio, per conpiacersi del proprio stupore. Ma guarda! Siamo con il mare che ci circonda nell'isola di Procida e nel tempo lontano dell'infanzia, dell'adolescenza. Siamo nelle panie dei sentimenti e nel desiderio che agita tutte le brame di conquista, tutte le attese e tutti gli abbandoni dell'età immatura. Ma Arturo è singolo ed esige di essere letto: là, in quel palazzo polveroso e indecente che si sgretola sulla scogliera; lontano, nella polvere del secolo scorso e nell'abbaglio di una figura paterna davvero istrionica; a volo d'uccello, precipitando dalla rocca grifagna e penitenziale - più minacciosa del vulcano - fino alle latebre della guerra imminente. Arturo come immagine dentro uno specchio ammuffito dagli sfogliati contorni è una presenza storica da un tempo di penuria immacolata che ormai ci è sconosciuto e per questo ci chiama.

Arturo o Peter Pan?Di T. Fiorella-17 febbraio 2017

La Morante ha scritto un testo particolarmente adatto agli adolescenti. Arturo è un ragazzino con tanta voglia di vivere. Guarda alla vita con grande ingenuità e voglia di far proprio un mondo utopico. I suoi ideali lo spingono a sognare una vita meravigliosa. Il lettore sognerà insieme a lui!

CapolavoroDi P. Sara-25 gennaio 2015

"L'isola di Arturo" è un romanzo stupendo, le descrizioni sono molto particolareggiate, tant'è che sembra di essere lì ad osservare le caratteristiche dell'isola di Procida e della villa in cui vivono i personaggi e in cui si svolge tutta la trama. Il protagonista, Arturo, non ha la madre, e suo padre Carmine è un personaggio abbastanza ambiguo, che abbandona in continuazione il figlio per andare in viaggio chissà dove. A un certo punto ritorna a casa sposato con Nunziatella, una ragazza molto giovane da cui avrà un altro figlio. La figura della donna è interessante da analizzare: dopo il matrimonio, infatti, il padre non cambia atteggiamento e continua ad essere molto assente, così Arturo si innamora della matrigna, che però lo respinge. Il loro rapporto non sarà mai tranquillo, dato che Arturo è geloso nei confronti del fratellastro e incapace di capire le motivazioni per cui Nunziatella lo rifiuta in modo così deciso. Alla fine decide di scappare dall'isola e non farvi più ritorno, per costruirsi una vita sua.

Ogni uomo è un'isola... Sarà vero?Di C. ANTONIA-2 ottobre 2013

Per Arturo Gerace, la solitudine è una condizione naturale, una seconda pelle da cui si rivela sempre più difficile uscire. Ci penserà la vita con i suoi cambiamenti obbligati e svolte impreviste a "spingerlo" bruscamente fuori dall'infazia trascorsa immerso nelle meravigliose atmosfere procidane, a contatto con un mare che a volte lo avvolge e lo culla come avrebbe fatto la mamma che non ha mai conosciuto ed a volte gli si dimostra ostile, conducendo sulla sua isola personaggi che stravolgeranno la sua interiorità.

Alla scoperta del mondoDi F. Silvia-13 agosto 2013

L'isola di Arturo rappresenta a mio avviso il più bel libro della Morante. Sarà che Arturo mi ha intenerita sin dall'inizio, con questa sua solitudine, questa sua ingenuità nei confronti del mondo che conosce solo attraverso alcuni libri di avventura, ma è diventato uno dei miei libri preferiti. Questo credo per il padre, il fatto di rimanere chiuso in un isola, lascia lo svolgersi del libro a metà strada tra realtà e fantasia. L'ho adorato sin dal principio, e sicuramente merita una seconda lettura.

Un'opera senza tempoDi S. LUCIA-2 luglio 2012

Dopo aver letto questo libro in epoca scolastica, l'ho ripreso in mano e riletto con l'attenzione della maturità. Bellissimo, intenso, come non avevo apprezzato in passato. Una vicenda che rivela gli strati dell'anima in personaggi ben definiti e caratterizzati ed in un'ambientazione attraente. Sicuramente un libro da gustare e su cui riflettere emozionandosi.