Le irregolari. Buenos Aires horror tour

In questo libro Massimo Carlotto racconta le tragedie dei desaparesidos argentini, in particolare dei bambini che sono stati rapiti alle madri dai militari. Una storia vera e raccapricciante. E' un romanzo che fa pensare e alla fine ci si chiede come il genere umano possa abbassarsi a tanto! Consigliatissimo!

In alcune cose ha ragione il precedente commentatore, un po' deluso: la parte documentaristica (in pratica l'85) è notevole: puntuale, accuratissima, umanamente densa. Poi, però, Carlotto ha pensato bene di ficcarci in mezzo del materiale spurio e parecchio autocelebrativo, tanto per ricordarci che lui è uno duro e puro che sa sulla propria pelle cosa sia la lotta. Non entrerò nel merito politico che qui non interessa ma... Che noia! E che retorica vacua. E che peccato sciupare così un bel libro! Ad ogni modo, posto che Carlotto è quel che è (amen! ) , leggere questo libro per l'85 di cui sopra è un'esperienza che va fatta. Ti spalanca gli occhi e ti fa male. Ed è giusto che sia così. 'Verità e potere non coincidono mai' ha ragione Saviano.

Viste le innumerevoli opinioni positive che ho sentito ho dovuto acquistarlo e leggerlo ma non mi ha coinvolta affatto, la scrittura mi è sembrata fredda e impersonale, asettica, una lunga lista di nomi e luoghi Credo di essere stata influenzata da una recente lettura, "I vent'anni di Luz", in cui il dramma dei desaparecidos era stato trattato con ben altro stile e tono. Confesso di averlo trovato al di sotto delle aspettative.

Un Tour veramente sconvolgente. Una serie di racconti che svelano una realtà assurda ma purtoppo assolutamente e crudelmente vissuta dai protagonisti del libro. Non basta studiare un libro di storia per pensare di conoscere la raltà e massimo Carlotto non si nasconde di certo dietro 4 pagine di storia. Quello che ci racconta in questo libro è la dittatura dell'Argentina, i desaparecidos, le crudeltà dei campi di concentramento e la tenacia delle madri di Plaza de Mayo: un esempio per tutti. Un libro per riflettere e imparare.

Ogni notte un autobus attraversa le strade di Buenos Aires... Santiago, il conducente, non indica mai ai passeggeri, musei, chiese o edifici di valore artistico, ma solo case e locali che rappresentano la testimonianza di coloro che sono scomparsi (desaparecidos) durante la dittatura argentina tra il 1976 e il 1983... è così che prende il via il Buenos Aires Horror Tour....ogni notte un percorso diverso... Un libro che ci permette di conoscere ed approfondire lo svolgersi della repressione folle e violenta posta in essere dal terrorismo di Stato: sequestri, violenze, torture indescrivibili ed infine la "scomparsa"; sono ben 30.000 le persone, soprattutto giovani , ritenute pericolose per il regime e quindi annientate. Sconvolgente il ruolo avuto dalla chiesa cattolica in tutta questa vicenda: ha appoggiato la dittatura argentina fino a diventarne complice, sia nella repressione clandestina, sia nei discorsi ufficiali, glorificando i militari e assolvendoli moralmente...tutto ciò ha permesso loro una maggiore ferocia rendendo lecita qualsiasi atrocità! Nel libro vi troverete anche faccia a faccia con le Madri e le Nonne di Plaza de Mayo, leggerete le loro testimonianze intrise di dolore ma non di rassegnazione: " [... ] i nostri figli sono desaparecidos per sempre perché la desaparicion forzata è un crimine contro l'umanità che non va mai in prescrizione e noi vogliamo che gli assassini paghino per quello che hanno fatto." Sono grata a Massimo Carlotto per questa sua testimonianza, a mio parere, imprescindibile... che la memoria sia utile affinchè ciò che è accaduto non si ripeta mai più...

E' un libro che fa vivere l'incubo della storia dei desaparecidos argentini e l'enorme coraggio ed orgoglio delle nonne e mamme di Plaza de Mayo. Tutto è descritto in maniera precisa e reale, dalle tecniche utilizzate dal regime per il sequestro e la tortura dei nemici, alla vendita dei neonati delle donne sequestrate incinte, alle coperture dei militari, della politica nazionale ed internazionale e della Chiesa che vedeva di buon occhio il regime e perdonava i peccati compiuti dagli squadroni della morte. Storia terribile e cruda nella quale si staglia la figura delle nonne e mamme di Plaza de Mayo che continuano a cercare i resti dei loro cari ed i nipoti venduti ad altre famiglie. Assolutamente consigliato per capire fino in fondo la crudeltà dei regimi dell'America del Sud e la loro scientificità nell'eliminazione degli oppositori.