L' ipotesi del male di Donato Carrisi edito da Longanesi

L' ipotesi del male

Editore:

Longanesi

Edizione:
5
Data di Pubblicazione:
29 aprile 2013
EAN:

9788830428232

ISBN:

883042823X

Pagine:
432
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
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Trama L' ipotesi del male

C'è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella nostra vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un'ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell'ufficio persone scomparse - il Limbo - centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla propria pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo, Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha scordato. Ma se d'improvviso gli scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un'esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l'armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all'oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un'ipotesi convincente, solida, razionale... Un'ipotesi del male. Ma per verificarla non c'è che una soluzione: consegnarsi al buio.

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3 di 5 su 1 recensione

Solo ipotesiDi V. Maria-17 maggio 2014

Storia senz'altro originale ma alquanto inverosimile e che, alla fine, lascia un po' in attesa di qualcos'altro, forse un seguito? È il primo libro di Carrisi che leggo e mi è piaciuto per la sua originalità e soprattutto per il colpo di scena finale assolutamente imprevedibile. Ho notato comunque che, negli ultimi tempi, gli scrittori non si limitano a un accenno su personaggi di storie precedenti, ma li fanno entrare in continuazione nel tema del romanzo dando loro uno specifico peso. Immagino sia a fini commerciali ed evidentemente funziona (io non avevo letto "Il suggeritore",ma ora l'ho già fatto), ma non sarebbe più serio mettere nella prefazione il consiglio di leggere prima il romanzo precedente?