Iper corpi. Verso una architettura e-motiva

Titolo: IPER CORPI verso una architettura e-motiva . Autore: Kas Oosterhuis Collana: The IT Revolution in Architecture series edited by Antonino Saggio "Il processo non si ferma mai .. l'informazione non va perduta ..Vengono generati nuovi modelli .. e l'informazione tenderà a diventare sempre piu complessa a ogni passo dall'evoluzione .La cosa affascinante è che gli esseri umani sono adesso testimoni delle più profonde trasformazioni evolutive che l'universo conosciuto abbia mai sperimentato" (Kas Oosterhuis ,IPER CORPI verso una architettura e-motiva) Immaginate che Kas Oosterhis vi prenda letteralmente per mano e vi conduca dentro un mondo fatto di corpi e-motivi, processi mentali di input e output, modelli matematici, dettagli parametrici, comunicazioni interattive, edifici con muscoli estensibili, spazi fisici dotati di cervello ; mentre esplorate questa nuova dimensione siete spinti da un flusso dinamico, violento, inarrestabile, vi lasciate trasportare dalla corrente e a poco a poco vi accorgete di essere divenuti parte di tutto questo.Non spaventatevi: in realtà non avete mai staccato i piedi dal suolo e state semplicemente continuando a vivere la realtà di tutti i giorni , eppure qualcosa è cambiato. Questo è cio che si avverte quando si sfogliano le pagine di IPER CORPI , un libro attraverso il quale Kas Oosterhuis ha cercato di racchiudere anni del suo lavoro insieme al gruppo ONL, da lui stesso fondato e il cui obiettivo è stato sempre quello di individuare le possibilità e i modi per incorporare direttamente l'informatica all'interno del processo costruttivo dell'architettura.La figura dell'architetto, secondo Oosterhuis, è ormai cambiata; egli è un «idiot savant », un genio a banda stretta, che si confronta con le nuove tecnologie e le sfrutta per creare nuove forme di architettura. I risultati sono infiniti: corpi intelligenti dotati di cervello, come ADA uno spazio interattivo che comunica con i suoi visitatori attraverso un sistema di tracking visivo; corpi programmabili dotati di muscoli come MUSCLE, un volume flessibile pressurizzato, che ha la capacità di allungarsi grazie a una rete di muscoli estensibili, corpi open source come TRANS PORT, un padiglione interattivo che ha una dimensione nello spazio fisico ed una in Internet, e persino veri e propri paesaggi come ParaSCAPE, uno spazio sconosciuto capace di codificare gli input dei suoi ospiti e di esprimersi mediante onde di luce in movimento, attraverso una zona sensibile collocata sulla sommità della scultura. Al fine di sviluppare una progettazione di questo tipo è fondamentale, secondo Oosterhuis, che nella fase di sperimentazione virtuale vi sia un rapido scambio di dati, un processo di input e output in tempo reale e che debbano essere sviluppati spazi in grado di favorire collaborazioni democratiche e dirette (PROTOSPACE).La comunicazione é alla base del processo evolutivo, poichè essa è un «puro flusso d'informazioni , un pacchetto di dati » che permette di stabilire connessioni tra le persone e l'ambiente e di conseguenza anche tra gli iper-corpi. Il campo d'azione si allarga ed ora anche i cittadini sono coinvolti nel processo di sviluppo dell'architettura: comunicano con gli architetti con i progettisti e tra di loro mediante hubs, riuscendo persino a comunicare con le loro stesse abitazioni (EMOTIVE HOUSE), considerate delle « estensioni sociali semi indipendente dei corpi umani ». Solamente seguendo le « regole del gioco » potremmo continuare a far parte dell'inarrestabile flusso del progresso, dell'architettura a sciame e dell evoluzione dell industria costruttiva « Non preoccupatevi.Il flusso informativo è come un caldo mare di dati che inghiottono i vostri corpi e i vostri cervelli ..l'esperienza della ricchezza della giungla è travolgente, ma fa sentir bene »