Ipazia muore di Maria Moneti Codignola edito da La Tartaruga

Ipazia muore

Editore:

La Tartaruga

Collana:
Narrativa
Data di Pubblicazione:
4 maggio 2010
EAN:

9788877384911

ISBN:

8877384913

Pagine:
219
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama Ipazia muore

Poche donne nella storia ebbero la possibilità di distinguersi nelle discipline scientifiche, considerate appannaggio maschile. La più nota, nella tarda antichità, fu senza dubbio Ipazia, scienziata e filosofa, nata ad Alessandria d'Egitto nel 370 d.C., inventrice di strumenti come il planisfero e l'astrolabio. Figlia del matematico Teone, e lei stessa primo matematico donna della storia, fu la più nota esponente alessandrina della scuola neoplatonica, circondata dal rispetto di allievi giunti da ogni angolo del mondo. La fama di Ipazia suscitò l'odio del vescovo Cirillo al punto da fargli tramare la sua uccisione, avvenuta nel 415. Aggredita da un gruppo di monaci fanatici, fu trascinata in una chiesa e uccisa a colpi di conchiglie affilate. Mentre ancora respirava, le cavarono gli occhi come punizione per aver osato studiare il cielo. Dopo averla fatta a pezzi cancellarono ogni traccia di lei bruciandola. Protagonista di una pagina poco nota della storia - raccontata anche nel film "Agorà" di Alejandro Amenàbar - Ipazia è oggi considerata la prima martire pagana del fanatismo cristiano. In questo romanzo l'autrice ricostruisce la vicenda umana della filosofa, con i suoi affetti, la sua sete di conoscenza e il suo bisogno di amore: una donna la cui volontà non diede mai segno di piegarsi a ciò che il destino e la sua epoca le avevano riservato.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 18.50

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 4 recensioni

Una vita raccontata.Di C. Elisabetta-22 aprile 2011

Differente da ogni precedente sfumatura, in questo libro vive una donna difficile e indomabile. Una donna che non vede oltre la sua mente e rimane cieca all'umanità dell'uomo quasi fino alla fine dei suoi giorni. Una storia complessa e piacevole che però destabilizza chi cercava qualcosa di romantico ma non proprio. Da leggere.

IpaziaDi Z. Chiara-12 aprile 2011

Ammetto di non aver mai sentito parlare di Ipazia fino a diversi mesi fa, quando uscì il bellissimo film a lei dedicato con la splendida Rachel Weisz. Il che è un pò strano, vista la mia passione per le figure di donne forti del passato: forse questo ci fa capire quanto alcuni vogliano ancora eclissare la sua stella.

Una grande donnaDi Z. Anna-9 febbraio 2011

Libro interessante per chi come me non conosceva questa donna se non dopo la sua visione sul grande schermo cinematografico. La storia biografica ma anche di vita presentata nel libro e incentrata sulla figura di Ipazia riesce a dare uno sguardo completo sia sul carattere della protagonista sia sul tumulto della città che l'ha accolta e dei personaggi che hanno vissuto attorno e assieme a lei. Mostra un volto più duro ma allo stesso tempo dolce di Ipazia non solo come donna ma come scenziata. E' un libro ben costruito e che, lasciando parlare e vivere il suo personaggio principale, riesce a esprimere più di un semplice parere su quello che era il vero spirito della donna alla quale è dedicato. Ipazia la donna, la filosofa!

Ipazia viveDi D. Marina-14 gennaio 2011

Si termina la lettura di questo libro con il cuore e la mente gonfi di emozioni. L'autrice riesce a rendere viva e palpitante questa donna che muore nella materia ma che lascia di sé uno spirito che vive in tante donne moderne che lottano, sperano e... Pensano. Non solo Ipazia è viva ma anche tutti i personaggi che le ruotano intorno, specialmente Demetra, cui è dedicato l'ultimo delicatissimo capitolo, sono veri e indimenticabili.