Io sto con Marta! di Giorgio Ponte edito da Mondadori

Io sto con Marta!

Editore:

Mondadori

Collana:
Omnibus
Data di Pubblicazione:
11 novembre 2014
EAN:

9788804648673

ISBN:

8804648678

Pagine:
409
Formato:
rilegato
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Trama Io sto con Marta!

"Mi chiamo Marta Barbieri, sono siciliana, ho ventinove anni e un talento naturale per incasinarmi la vita." Se potesse dire la verità, sarebbe così che Marta, quasi-trentenne disoccupata di Palermo, si presenterebbe al colloquio con l'editore milanese da cui spera di essere assunta. Ma si sa, ai colloqui di lavoro la verità non è un argomento da tenere in considerazione. Ai colloqui di lavoro e con i genitori. Mai. Per questo, dopo aver scoperto che la sua "grande occasione" lavorativa è in realtà una bufala di dimensioni ciclopiche, Marta decide di non dire niente ai suoi e di cercarsi un lavoro qualsiasi, in attesa di una nuova opportunità. Dopotutto a Milano tutti trovano lavoro, vero? Da aspirante editor a correttrice di bozze, da cameriera in un pub gay a gelataia in una azienda di schiavisti del cono perfetto, Marta si ritrova, dopo sei mesi di bugie e situazioni paradossali, a precipitare in una serie di eventi tanto catastrofici quanto esilaranti da cui sembra impossibile tirarsi fuori. A meno di non chiedere aiuto a un santo speciale... Armata di un gruppo di amici fedeli e di un instancabile ottimismo, Marta decide di non arrendersi e di conquistarsi il suo posto al sole in una Milano che - attraverso i suoi occhi - diventa per magia colorata e divertente. Aperitivi, palestre, eventi culturali cui "non si può mancare" e fretta patologica sono solo alcune delle sfide metropolitane con le quali dovrà fare i conti.

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Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 1 recensione

Peccato per la seconda parte...Di L. Caterina-16 dicembre 2014

Il mio giudizio è una media tra i voti che darei alle due metà del libro. Il testo inizia in maniera molto scorrevole e genuinamente comica. Immedesimarsi in Marta e nelle sue difficoltà è istantaneo, così come provare un moto di solidarietà nei suoi confronti. Nella seconda parte però si scivola in situazioni a dir poco surreali, in cui la protagonista viene dipinta prima come quasi al limite della psicopatia, per poi diventare un'eroina. Alcuni personaggi inoltre sono stereotipati, quasi dei cliché, un po' buttati via senza approfondirli. Peccato, perché Ponte ha una verve comica che rende certi passaggi davvero divertenti, e la storia di Marta avrebbe potuto diventare quasi un romanzo di formazione. Aspettiamo di vedere la prossima opera!