Io odio la gente. Come liberarti dagli idioti in ufficio e ottenere soddisfazione dal tuo lavoro
- Editore:
Corbaccio
- Traduttore:
- De Medio E.
- Data di Pubblicazione:
- 3 settembre 2009
- EAN:
9788863800302
- ISBN:
8863800308
- Pagine:
- 264
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Uffici e luoghi di lavoro
Descrizione Io odio la gente. Come liberarti dagli idioti in ufficio e ottenere soddisfazione dal tuo lavoro
Che lavoriate in un'azienda di dieci impiegati o di diecimila, prima o poi troverete in ufficio della gente veramente insopportabile. Ma questo non comporta che vi lasciate pestare i piedi da tutti, "lo odio la gente" è un manuale corrosivo al punto giusto, che spiega come identificare gli idioti aziendali e al contempo offre gli strumenti per neutralizzarli. Arricchito da numerosi esempi tratti dalle metodologie utilizzate in grandi società - come Google e Procter & Gamble - per togliersi di torno gli Altamente Indesiderabili, "lo odio" la gente è un libro fondamentale per quanti aspirano a vivere nel migliore dei mondi possibili... almeno in ufficio. Seguite i preziosi consigli contenuti in questo libro e: identificherete a colpo d'occhio i sabotatori, i capetti e i pugnalatori alle spalle che rendono il luogo di lavoro un campo minato. Diventerete un Solista, uno di quei coraggiosi individui che osano lavorare autonomamente o con una ristretta cerchia di persone in gamba e motivate. Costruirete il vostro spazio personale entro cui lavorare con serenità risparmiando tempo ed energia. Rifiutando la cultura dell'ipocrita "gentilezza-a-tutti-i-costi" che ha danneggiato così tante aziende e persone, "lo odio la gente" offre una bussola per navigare fra le insidie del posto di lavoro.
Recensioni degli utenti
Tante promesse-10 agosto 2011
Parte bene. Nei primi capitoli tutti possono riconoscere (e riconoscersi) in almeno uno dei personaggi "Da ufficio" descritti; poi però torna a essere il classico manuale con lunghi elenchi di consigli inattuabili (a meno che non si stia cercando di farsi licenziare in tronco). In alcuni tratti è addirittura divertente (chi non ha conosciuto un "Fuffologo" almeno una volta nella vita?) ma la tentazione di farne un manuale è stata evidentemente troppo forte. Poche soddisfazioni.