Io non vorrei crepare prüma dè ìgå ést... Testo italiano e bresciano. Ediz. multilingue
- Editore:
Gam Editrice
- Collana:
- Nugae Bresciane
- Traduttore:
- Micheletti L.
- Data di Pubblicazione:
- 2008
- EAN:
9788889044469
- ISBN:
8889044462
- Pagine:
- 101
- Formato:
- brossura
Trama Io non vorrei crepare prüma dè ìgå ést... Testo italiano e bresciano. Ediz. multilingue
Una sorta di Libro delle Ore dedicato alla disgregazione della poeticità. Un laudario laico dal tono esplosivo e millenaristico, che annuncia una serie di grottesche quanto terrificanti sparizioni, quella del sentimento, della lingua, e del sentimento della lingua; è messa in discussione la possibilità stessa del poetico, minacciato dall'ironia affilata di un morente che proietta l'ombra macabra della sua malattia reale sopra il tappeto di rutilanti metafore su cui le liriche poggiano. Il malato è il poeta stesso, la cui lotta iniziale contro la "rana-morte", che avanza minacciosa, all'"ultimo atto" è deposta a favore della violenta evocazione d'un autoannientamento. La presente pubblicazione affianca due stringhe polimeriche e polimetriche, brevi ricostruzioni dell'originale francese riportato in coda al volume, omologhi infedeli di una raccolta che ripercorre la parabola suicida di uno chansonnier il cui volto genialmente caustico, sotterrato cinquant'anni fa, pare destinato a restare nello stemma dei maestri del dissenso cui ha ancora senso guardare in quest'inizio del secolo. Con una lettera a mo' di prefazione di Pietro Gibellini e una nota introduttiva di Claudio Longhi.
Recensioni degli utenti
Ottimo-2 dicembre 2010
Un libro solare e allo stesso tempo disperato, vitalistico e desolante; uno di quei libri che ogni tanto vanno riaperti e riletti, anche solo per riassaggiare quella poesia che esso contiene.
Non vorrei crepare-15 novembre 2010
Questo libro è uno dei miei feticci più cari e anche una delle più belle pagine di letteratura e di poesia che siano state mai scritte... È solare e disperato, vitalistico e desolante, uno di quei libri che ogni tanto vanno riaperti e riletti, anche solo una poesia ogni tanto.
Non vorrei crepare-4 novembre 2010
Il caro Boris l'ho scoperto per caso leggendo "sputerò sulle vostre tombe".Un libro con un titolo così doveva per forza far parte della mia libreria.Quel libro era un ottimo acquisto e mi ha fatto ripromettere di leggere tutto di Viano.la cosa che apprezzo maggiormente è il suo non avere peli sulla biro, adoro il suo riversare su carta tutto quello che gli passa per la testa."Non vorrei crepare" è una piccola raccolta di poesie, un paio son veramente degne di nota.Consigliato ai fan.
Non vorrei crepare-9 ottobre 2010
ah, che bei ricordi che mi suscita l'aver ritrovato in rete questo libretto...le cantabili poesie dello scrittore-jazzista Boris Vian, per uno sguardo disincantato e incantato allo stesso tempo, all'incrocio tra Prévert e Bukowski, in un freddo mattino di primavera.