Un infinito numero
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi tascabili. Scrittori
- Data di Pubblicazione:
- 2 Aprile 2015
- EAN:
9788806227227
- ISBN:
880622722X
Trama Un infinito numero
Perché gli Etruschi hanno realizzato una civiltà importantissima, ma non hanno lasciato alcuna traccia letteraria? Perché, pur possedendo un alfabeto e conoscendo la scrittura, non hanno scritto quasi nulla? A contatto con le ultime divinità di un mondo, quello etrusco, in apparente disfacimento, Mecenate, Virgilio e il suo segretario Timodemo intraprendono un viaggio nell'antica Etruria, dove, oltre ad alcuni segreti sulle vere origini di Roma e del mondo, scopriranno che cos'è il tempo e perché scrivere significa morire. Tornati a Roma, i tre finiscono per dividersi. Mecenate cadrà in disgrazia, Virgilio scriverà ma poi cercherà di distruggere l'Eneide. Solo Timodemo continuerà il suo viaggio nel tempo, arrivando, con il suo carico di saggezza e di verità, alle soglie del Duemila.
Recensioni degli utenti
Un libro incontrato per caso-27 Aprile 2012
Romanzo erudito e profondo, che sotto la sembianza di un racconto storico, intreccia simbolismi, analogie e molteplici significati. Una metafora appassionata, delicata e arguta, riguardante l'uomo di ogni secolo e il male che spesso porta agli altri uomini e a quanto lo circoscrive, poi sulla storia, insieme a riflessioni sulla morte, sul senso e il valore della parola, del raccontare che tramanda il passato in maniera indefinita e talvolta inattendibile.
Libro bellissimo e interessante-2 Marzo 2012
Timodemo, uno schiavo greco che racconta la storia in prima persona, viene portato in Italia e comprato dal poeta Virgilio, al quale Ottaviano Augusto commissiona un poema sul mito di Roma. Per conoscere l'origine della città dovranno giungere fino a Rasna, antica città etrusca, dove in una notte vivranno un'esperienza davvero eccezionale.
Commento-3 Febbraio 2011
Questa è una lettura piuttosto interessante e, allo stesso tempo, istruttiva. Infatti, aiuta ad apprendere fatti storici, ad esempio la fondazione di Roma sui territori etruschi, permettendo al lettore di immedesimarsi bene nei personaggi e di avere una visione chiara dei contenuti storici del testo, incorniciati nella vicenda verosimile di Virgilio e Mecenate, realmente esistiti, e di Timodemo, che è invece un personaggio verosimile ideato dall'autore.
Un infinito numero-8 Novembre 2010
Uno dei punti più alti della produzione di Vassalli. Sebastiano va alla ricerca delle origini di Roma con Timodemo, schiavo liberto di Virgilio. Le origini di Roma portano agli Etruschi, civiltà raffinatissima e importantissima che non ha lasciato traccia scritta di sè. La ragione di questa mancanza ci porterà in uno splendido viaggio nel tempo, dove il contrappunto tra Virgilio (LA scrittura) e gli Etruschi (la sua negazione) apre un mondo denso di significati sulla vita, sulla morte, sull'identità delle persone e delle cose. A Vassalli, dipendesse da me, gli darei il Nobel oggi stesso.