L' inferno sulla terra. La testimonianza di una dottoressa deportata ad Auschwitz di Sima Vaisman edito da Giuntina
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L' inferno sulla terra. La testimonianza di una dottoressa deportata ad Auschwitz

Editore:

Giuntina

Traduttore:
Lucattini Vogelmann V.
Data di Pubblicazione:
26 febbraio 2004
EAN:

9788880571896

ISBN:

8880571893

Pagine:
68
Formato:
brossura
Argomento:
Olocausto
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Descrizione L' inferno sulla terra. La testimonianza di una dottoressa deportata ad Auschwitz

Sima Vaisman fu arrestata a Màcon nel 1942, poi deportata ad Auschwitz dove, come medico, cercò di curare per quanto era possibile le altre detenute. Reduce dall'orrore, scrisse subito questa testimonianza sull'universo concentrazionario, pubblicata dopo molti anni in una rivista ebraica. Lo stile è colloquiale, non vi è alcuna ricerca del pathos: la semplice descrizione dei fatti è sufficiente. Un testo oggettivo, conciso, chiaro, terribile nella sua verità e che nondimeno lascia l'impressione della forza indistruttibile, del coraggio fuori del comune di questa donna che ha voluto dire alle generazioni future che "questo è stato".

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5 di 5 su 1 recensione

Auschwitz - Birkenau.Di c. monica-17 dicembre 2010

Fame freddo miseria sporcizia, situazioni igieniche insostenibili, pidocchi e nessuna medicina per curare le malate. Donne stipate a centiania in baracche luride e puzzolenti, le selezioni, chi a destra chi a sinistra, in pochi minuti le SS hanno stabilito chi morira' subito e chi vivra' ancora nella sporcizia nella fame nella miseria. E poi la disperazione delle condannate a morte e la gioia di chi puo' ancora vivere, le bastonate di giorno, le bastonate di notte. I cadaveri in ogni angolo del campo e nelle baracche, colonne di persone in marica verso i crematori e le fiamme dei camini che lavorano instancabilmente. Le urla strazianti delle madri che vedono i loro bambini passare per il camino e i loro giocattoli spediti in Germania come regali di Natale per i bambini tedeschi. Donne cenciose, si somigliano tutte non hanno piu' un'eta' sono tutte uguali nei loro cenci, nella loro magrezza, nella loro sofferenza. E poi le marce di evacuazione dai campi verso altri crematori, e ancora lo stesso rituale: le selezioni, le malattie, i pidocchi, le botte, la fame, il freddo e tanto odio verso gli aguzzini. Questo e' veramente l'inferno.