Industria e decadenza economica a Venezia nel XVII secolo di Richard T. Rapp edito da Il Veltro

Industria e decadenza economica a Venezia nel XVII secolo

Editore:

Il Veltro

Traduttore:
Pavanini P.
Data di Pubblicazione:
1986
EAN:

9788885015272

ISBN:

8885015271

Pagine:
256
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Descrizione Industria e decadenza economica a Venezia nel XVII secolo

Scopo di questo volume di Richard T.Rapp, professore di Storia Economica alla State University of New York at Stony Brook, è di fare nuova luce su un problema lungamente studiato e dibattuto: la decadenza di Venezia. In questo suo saggio, l'Autore ha scelto di incentrare l'attenzione sulla produzione, pur senza ignorare il consumo e il commercio. La risposta dell'industria alle condizioni avverse del mercato è la chiave per comprendere la lotta concorrenziale per la sopravvivenza condotta a Venezia. Quello che emerge dalla lettura del saggio non è una radicale reinterpretazione della storia di Venezia, quanto una conferma di ciò che molti studiosi hanno già cominciato a sospettare: che l'espressione "la decadenza di Venezia" incarna un mito.

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5 di 5 su 1 recensione

RECENSIONEDi T. FRANCO-11 agosto 2008

Scopo di questo volume di Richard T.Rapp, professore di Storia Economica alla State University of New York at Stony Brook, è di fare nuova luce su un problema lungamente studiato e dibattuto: la decadenza di Venezia. Per più di un secolo gli storici si sono sforzati di comprendere come e in che misura la città di Venezia sia precipitata dalle altezze della supremazia commerciale all'insignificanza. Si tratta di uno degli argomenti dominanti della storia economica protomoderna, il caso estremo che si offre allo studio, di un'economia che sperimenta esattamente l'opposto dello «sviluppo». In un certo senso il problema è evidente, e ciò ne accresce il fascino. I destini economici di Venezia non crollarono improvvisamente e drammaticamente a causa di eventi esogeni, quali invasioni o rivolte politiche. La Serenissima conobbe, naturalmente, pirateria, epidemie e guerre, ma, per gravi che fossero, non modificarono il corso del suo secolare procedere. E' questo un fatto di cui i Veneziani contemporanei sembrano essere stati ben consapevoli, il che significa una notevole lucidità, tenendo conto che gli avvenimenti «esogeni» del diciassettesimo secolo erano di grande drammaticità ed ebbero grande rilievo nella vita e nella storia della città. Tuttavia gli osservatori economici erano consapevoli che gli effetti della pirateria all'inizio del secolo, della epidemia del 1630-31, e persino della lunga guerra di Candia (1654-1669) erano transitori. Le loro relazioni prestano a questi problemi una breve, formale attenzione, per poi rivolgersi a fatti più complessi e più reali per spiegare le difficoltà economiche: la concorrenza internazionale, la caduta della produttività, o la diminuzione della domanda complessiva. Essi già allora, come noi oggi, si rendevano conto che produzione, consumi e livello del commercio internazionale sono i fattori che contano. In questo suo saggio, - pubblicato in originale dalla prestigiosa Harvard University Press di Cambridge, Mass., USA, - l'Autore ha scelto di incentrare l'attenzione sulla produzione, pur senza ignorare il consumo e il commercio. La risposta dell'industria alle condizioni avverse del mercato è la chiave per comprendere la lotta concorrenziale per la sopravvivenza condotta a Venezia. Lo studioso, piuttosto che seguire il criterio di soffermarsi sulle singole industrie veneziane, esamina i fattori comuni a tutte le attività manifatturiere: offerta di forza lavoro, investimento di capitale e tecnologia, domanda estera e influenza del governo sull'attività industriale. Un censimento su base statistica dell'occupazione costituisce la spina dorsale di questa indagine, perché le reazioni di Venezia di fronte alle minacce portate al suo commercio si possono scoprire misurando i mutamenti della distribuzione della forza-lavoro. Quello che emerge dalla lettura del saggio dello studioso statunitense non è una radicale reinterpretazione della storia di Venezia, quanto una conferma di ciò che molti studiosi hanno già cominciato a sospettare: che l'espressione «la decadenza di Venezia» incarna un mito. Franco Tagliarini