India mon amour di Dominique Lapierre edito da Il Saggiatore

India mon amour

Collana:
Narrativa
Traduttore:
Klersy Imberciadori E.
Data di Pubblicazione:
13 gennaio 2011
EAN:

9788842816812

ISBN:

8842816817

Pagine:
200
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama India mon amour

Nei primi anni settanta Dominique Lapierre, con Larry Collins, arriva a Nuova Delhi per scrivere la straordinaria storia dell'indipendenza dell'India dall'impero britannico. È l'inizio di una prodigiosa storia d'amore. Al volante di una vecchia Rolls-Royce Silver Cloud - la macchina dei maharaja percorre in sei mesi più di ventimila chilometri. Raccoglie testimonianze e documenti unici, vive avventure rocambolesche, conosce e riesce persino a intervistare gli assassini del Mahatma Gandhi. Ne nascerà "Stanotte la libertà", racconto epico sulla lotta per l'indipendenza indiana. Dopo il primo viaggio, Lapierre ritornerà in India incessantemente, impegnandosi in programmi concreti contro le condizioni di estrema povertà. Incontra madre Teresa di Calcutta; collabora con James Stevens, fondatore del centro Udayan, grazie al quale migliaia di figli di lebbrosi vengono strappati dalla miseria e dalla malattia. L'intervento di Lapierre si rivelerà decisivo per la sopravvivenza e il rilancio di questa istituzione. Seguiranno gli anni vissuti tra i diseredati delle bidonville di Pilkhana, a fianco dell'infermiere svizzero Gaston Grandjean. Anni di grande slancio e di immersione nella sofferenza e nella privazione da cui vedranno la luce un libro e un film celeberrimi: "La Città della gioia". Ripetuti viaggi nei misteri del paese-continente, la vitalità e il fascino dell'umanità incontrata si condensano in "India mon amour". Dominique Lapierre ha girato il mondo in qualità di inviato per il settimanale Paris Match. Ha trascorso due anni in India negli anni settanta per scrivere "Stanotte la libertà", forse il più bel libro sulla storia dell'indipendenza indiana.
A Calcutta, dopo avere incontrato Madre Teresa, ha scritto "La città della gioia", bestseller mondiale da due milioni di copie. Con sua moglie ha fondato City of Joy Aid, l'associazione umanitaria con cui da trent'anni sovvenziona cliniche, scuole, mense e centri di riabilitazione.
In "Mezzanotte e cinque a Bhopal" ha raccontato la tragedia della nube tossica che nel 1984 avvelenò e uccise migliaia di persone nel cuore del Paese.
Un incontro - quello con l'India - nato quasi per caso e che ha portato a un amore duraturo, a un entusiasmo ininterrotto per una terra dove gli abitanti, pur tra immense difficoltà, ringraziano Dio per quel poco che hanno mostrando un'incredibile serenità.
Un proverbio indiano particolarmente caro a Lapierre, "tutto ciò che non viene donato va perduto", ben riassume il suo rapporto con questo paese straordinario, raccontato in "India, mon amour". Il volume è corredato da un apparato fotografico di oltre cento immagini rappresentative dell'esperienza di Lapierre.
Disponibile dal 13 Gennaio 2011.

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€ 16.50

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Bellissimo!Di O. Diana Evelina-29 dicembre 2013

Cosa dire di questo libro? È semplicemente bellissimo! Ti fa capire, con semplicità ma anche con chiarezza, la situazione di Calcutta, con i poveri (poverissimi!) che sono perseguitati oltre che dalla malnutrizione anche dalle malattie più disparate. E a Lapierre viene in mente di chiamarla "Città della goia", perché capisce quanto anche un piccolo gesto possa provocare un sorriso che arriva dritto al cuore. Lo scrittore fa tantissimo per questa città, tanto da meritare una grossa onorificenza. Mi è solo dispiaciuto che il libro fosse così corto e lo si potesse leggere in un tempo brevissimo.

Da leggere!Di C. Giacomo-4 dicembre 2012

Tra pochi giorni devo andare in India per un viaggio di lavoro e non essendoci mai stato ho voluto conoscerla meglio iniziando da questo libro che è ben scritto e che testimonia di quando sia tremenda, ma meravigliosa al tempo stesso quella realtà. Mi ha commosso e spinto ad addentrarmi sempre piu' nella lettura di altri libri sull'India e sull'Induismo.

Bel ritratto dell'IndiaDi l. rodrigo-6 maggio 2012

Davvero non il miglior Lapierre che ho letto, ma come si fa a non commuoversi davanti al coraggio e la solidarietà'di questo scrittore? Il libro descrive a ampie linee le tappe per la realizzazione dei perfetti progetti umanitari in India, con dei dettagli che riescono in poche pagine a fare emozionare. La descrizione di una regione dell'India sofferente ma feconda. E' stato bello far visita di nuovo alla "città'della gioia"

StupendoDi s. carmela-1 agosto 2011

Un libro meraviglioso, lo consiglio soprattutto a chi deve intraprendere un viaggio in India, per riuscire a guardare con occhi un po piu sapienti, una terra ricca di splendore. Ottimo anche come idea regalo, soprattutto un ottima testimonianza fornita dallo stesso autore che conosce bene l'India. Assolutamente da leggere