L' incredibile viaggio di Pomponio Flato
- Editore:
Giunti Editore
- Collana:
- Giunti Blu
- Data di Pubblicazione:
- 18 marzo 2009
- EAN:
9788809061590
- ISBN:
8809061594
- Pagine:
- 192
- Formato:
- brossura
Trama L' incredibile viaggio di Pomponio Flato
Siamo nel primo secolo dell'era cristiana, e Pomponio Flato, sentenzioso e coltissimo patrizio romano, viaggia sino ai confini dell'Impero in cerca di un'acqua che dovrebbe dargli la saggezza. I ripetuti assaggi di liquidi più o meno infetti, però, finiranno per procurargli terribili mal di pancia e per condurlo a Nazareth, dove sta per essere crocifisso il falegname del villaggio, ingiustamente accusato di omicidio. Suo malgrado, Pomponio verrà convinto da figlio del condannato (un bambino ingenuo e fiducioso di nome Gesù), a indagare su quello che si presenta come il tipico "delitto della stanza chiusa", e, di sorpresa in sorpresa, il lettore vedrà entrare in scena una serie di stupefacenti personaggi, dal ricco Epulone al Dio Apollo, da Maria a Ben Hur dal corvo esopiano alla madre della Maddalena...
Recensioni degli utenti
L'incredibile viaggio di Pomponio Flato -8 aprile 2011
Stile davvero labirintico e confuso. Insostenibile. Pomponio Flato, patrizio romano con velleità filosofiche e disturbato da gravi problemi intestinali, mentre cerca un fiume magico (come il lama di Kim), si imbatte nel falegname Giuseppe, accusato di aver ucciso il ricco Epulone, e viene assoldato dal figlioletto dell'accusato, Gesù bambino, per risolvere l'enigma e scagionare il padre. Sulla carta, una storia favolosa, umorismo spagnolo, ironia, satira della religione, giallo storico e chi più ne ha più ne metta. Di fatto, un racconto ingessato, timoroso, con personaggi pomposi e del tutto insulsi. Il linguaggio vorrebbe essere aulico ma è solamente piatto ed incolore, Gesù bambino non lascia intuire nè di essere Gesù nè di essere un bambino, tutti parlano come attori in una filodrammatica di quart'ordine. Ogni tanto si sorride davanti ad allusioni bibliche inserite in un contesto vagamente iconoclastico, o ad estemporanei lampi di sanguigna ironia spagnola, ma è troppo poco per dare spessore alla vicenda, così la noia affligge immediatamente il lettore. Un prete dell'oratorio sarebbe stato più ardito. E il giallo? Meglio non parlarne. Si salva solo il protagonista, umano e simpatico, nonostante le flatulenze.
Che delusione!-27 agosto 2010
Una grandissima delusione. Mi aspettavo qualcosa di estremamente divertente e curioso, invece ho fatto seriamente fatica a finirlo e a parte qualche sorriso per il resto mi ha strappato solo sbadigli.