Inchiesta sul cristianesimo. Come si costruisce una religione di Corrado Augias, Remo Cacitti edito da Mondadori

Inchiesta sul cristianesimo. Come si costruisce una religione

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
2 febbraio 2010
EAN:

9788804597025

ISBN:

880459702X

Pagine:
276
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Inchiesta sul cristianesimo. Come si costruisce una religione

Che cosa è accaduto dopo la morte di Gesù e com'è nata la religione che da lui ha preso il nome? Fino a che punto gli storici, esaminando fatti e testi e prescindendo da ogni considerazione di fede, possono ricostruire gli avvenimenti che hanno trasformato quel profeta umiliato, ucciso su un patibolo romano, nel fondatore di una delle più grandi religioni? Gesù non ha mai detto di voler fondare una Chiesa che portasse il suo nome, né di dover morire per sanare con il suo sangue il peccato di Adamo ed Eva, ristabilendo l'alleanza tra Dio e gli uomini. Non ha mai detto di essere nato da una vergine che lo aveva concepito per intervento di un dio. Da dove viene allora tutto il complesso apparato di norme, cariche, vestimenti, liturgie, formule, che caratterizza la Chiesa che a lui si richiama? Corrado Augias si confronta e dialoga sulla storia del cristianesimo delle origini con lo studioso Remo Cacitti. Una complessa avventura umana che ha il suo punto di svolta nella figura dell'imperatore Costantino, il primo a trasformare il cristianesimo in uno strumento di potere, opera che sarà poi completata, al termine del IV secolo, da un altro imperatore, Teodosio, che lo renderà religione imperiale. Grazie a questa documentata ricostruzione si giunge a comprendere perché la fede cristiana, che inizialmente era soltanto una corrente minoritaria del giudaismo, sia riuscita a sopravvivere per oltre venti secoli e a imporsi come una delle religioni più diffuse sull'intero pianeta.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 8 recensioni

Come sempre arguto e interessanteDi m. giovanna-12 agosto 2014

Apprezzo l'irriverenza di Augias perché è proficua e interessante, mai fine a se stessa. Mi piacciono i suoi riferimenti ad altri fatti storici, che arricchiscono l'argomento in questione e stimolano altre domande. Come sempre il suo modo di scrivere rende la lettura scorrevole e mai noiosa. Leggerlo per me è sempre un grande piacere.

Riflessioni sul cristianesimoDi C. Giovanna-6 settembre 2011

Ho comprato questo libro di Augias dopo aver letto "Disputa su Dio e dintorni" e "Inchiesta su Gesù. Chi era l'uomo che ha cambiato il mondo" A differenza del primo, che mi è piaciuto di più, in questo il pensiero di Augias è meno evidente e contrapposto a quello del suo interlocutore, ovvero Augias si comporta da "semplice" intervistatore. Comunque interessante.

Inchiesta sul cristianesimoDi O. Paolo-2 aprile 2011

Me lo ha consigliato una persona molto esperta in materia. Utile riassunto della costruzione del cristianesimo e del suo divenire religione di Stato. Augias domanda con pignoleria, Cacitti risponde senza mai complicare più del dovuto le cose. Insomma, vera divulgazione. Manca solo un po' di approfondimento sul lato politico del cattoolicesimo di qualche secolo fa, che forse ci farebbe capire meglio anche i tempi attuali.

Interessante ma...Di C. Alberto-25 marzo 2011

Sicuramente un libro ben documentato, con solide conoscenze dell'argomento ma devo dire la verità: non sono riuscito ad arrivare in fondo. Mi ha annoiato a morte. Augias è un intellettuale raffinato e gli altri libri che ho letto mi sono piaciuti molto, ma questo per me non riesce ad andare a segno. Molto meglio il precedente, Inchiesta su Gesù.

inchiesta sul cristianesimoDi r. franco-8 ottobre 2010

Mi è piaciuto più del precedente "Inchiesta su Gesù". Molto stimolante, fornisce molti spunti su quel fitto sottobosco che furono i "cristianesimi". Il ruolo di Paolo di Tarso e l'opera Costantiniana. Inoltre gli autori pur realizzando un confronto scientifico, mostrano massima delicatezza nel trattare la questione.

Mi aspettavo di piùDi f. fd-4 ottobre 2010

Un libro che lascia molto a desiderare, rispetto agli altri testi stilati da Augias. Molti sono gli spunti che possono emergere da una lettura un po' noiosa, come la rivelazione dello stesso storico Cacitti a pag. 113. Mi sarei aspettato da Augias una domanda più diretta sul perché Gesù, colto e saggio, non abbia lasciato lui stesso un vangelo come guida, o forse, come ricordato a pag. 154, l'ha fatto, ma qualcuno dei suoi discepoli lo tradì, non comprendendo a pieno l'operato del Messia. Quasi come se si pensasse più ai bisogni dei sacerdoti che all'insegnamento di Gesù. A pag. 171 viene confessata una sorte di forzatura per approvare e far primeggiare la religione cristiana e che Pietro (pag. 257) viene indicato come il successore dei vescovi. E qui la domanda sorge spontanea: chi è il vero erede successore di Gesù? Per caso è suo figlio stesso?