L' incantatrice di Firenze di Salman Rushdie edito da Mondadori

L' incantatrice di Firenze

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Mantovani V.
Data di Pubblicazione:
18 maggio 2010
EAN:

9788804601296

ISBN:

8804601299

Pagine:
375
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama L' incantatrice di Firenze

Un misterioso viaggiatore dai capelli biondi arriva a Sikri, sede della corte Mogol, e chiede udienza al sovrano Jalalluddin Muhammed Akbar, detto Akbar il Grande. Lo straniero afferma di venire da una sconosciuta, remotissima città di nome Firenze e di avere una storia tanto meravigliosa quanto veritiera da raccontare: una storia che lega i destini della misteriosa capitale d'Occidente da cui proviene a quelli della discendenza del monarca indiano. Inizia così un racconto che, unendo una pirotecnica inventiva a una minuziosissima documentazione, si snoda tra figure storiche gigantesche, una fra tutte Machiavelli, e vede tra i protagonisti l'enigmatica Qara Koz, "Madama Occhi Neri", principessa destinata a sconvolgere con la sua esotica e rara bellezza la raffinata corte medicea. Quanto c'è di vero nel racconto del viaggiatore, il quale afferma di non essere altri che il figlio di Qara Koz? E se ciò che racconta è vero, che ne è stato della principessa? Non si tratterà invece di un bugiardo che, in quanto tale, merita solo la morte?

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 5 recensioni

L'incantatrice di FirenzeDi C. Lello-24 luglio 2011

La lettura risulta molto godibile, visto che qui l'autore si trattiene dalle sue solite prolissità. Ti fermi rapito, perduto nelle sue parole. Una dopo l'altra non ne riesci a fare a meno: sei felice come un bambino con la bocca piena di caramelle squisite. Solo dopo ti accorgi che le meravigliose, dolci caramelle di Rushdie ti hanno anche riempito il cuore di un fluido chiamato sogno, a volte dolce e a volte amaro come il fiele. 'L'incantatrice di Firenze' è un sogno a doppio binario: ti lascia intuire l'abisso, ma ti tiene sospeso a corde di veli colorati. Ogni libro sull'amore è così.

L'incantatrice di FirenzeDi c. lello-19 maggio 2011

Raccontarne la trama in poche righe rsulta pressocchè impossibile. I mille personaggi che si affacciano sulla scena hanno tanti nomi diversi, complessi e "indianeggianti", tenerli a memoria è una fatica vera. Per ogni figura di cui si narra, poi, Rushdie inserisce episodi della sua vita, racconti dentro il racconto, che se arricchiscono il quadro complessivo, rendono la lettura macchinosa. L'unico modo per leggere questo libro ed apprezzarlo è nel silenzio (totale) di casa, pensare di leggere "dove capita" come faccio io di solito è impensabile.

L'incantatrice di FirenzeDi F. Benito Maria Emanuele-29 marzo 2011

A mio parere quest'opera merita due giudizi distinti e in parte diversi. L'incantatrice di Firenze merita due giudizi distinti. 55 perché è dotto, culturalmente stimolante e documentato, creativo, profondo e sempre magicamente metaforico. 25 perché seguire lo stile dell'autore è una strada perennemente in salita. Sogno e realtà si intrecciano in modo continuo e indossolubile e perdere il filo è, a volte, una conseguenza del tutto naturale. I mille personaggi che si affacciano sulla scena hanno tanti nomi diversi, complessi e "indianeggianti", tenerli a memoria è una fatica vera. Per ogni figura di cui si narra, poi, Rushdie inserisce episodi della sua vita, racconti dentro il racconto, che se arricchiscono il quadro complessivo, rendono la lettura macchinosa. L'unico modo per leggere questo libro ed apprezzarlo è nel silenzio (totale) di casa, pensare di leggere "dove capita" come faccio io di solito è impensabile. Raccontare la trama è impossibile.

L'incantatrice di FirenzeDi m. gianna-18 novembre 2010

Ho fatto molta fatica all'inizio perché non riuscivo a memorizzare questi nomi così strani, poi mano non si può non farsi coinvolgere dalla fantasia sempre sfrenata di S. Rushdie che riesce a collegare mondi così lontani e diversi. Anche l'assurdo diventa plausibile (come la moglie preferita dal re che è una principessa inventata) e il finale sembra perfettamente logico nonostante i sogni, il soprannaturale, le maledizioni che si avverano e così via. Un bel romanzo anche se non è tra i miei preferiti di Rushdie.

L'incantatrice di FirenzeDi a. gianmarco-8 ottobre 2010

Quando si dice il piacere della lettura. Rushdie è un vero Narratore e sa accompagnare il lettore per mano verso...non importa cosa, anche il nulla va bene. Possiede l' arte di raccontare, ormai rarissima nel panorama degli scrittorucoli contemporanei.