L' importanza di chiamarsi Ernesto. Ediz. integrale
- Editore:
Newton Compton
- Collana:
- Tascabili Deluxe
- Traduttore:
- Chiavarelli L.
- Data di Pubblicazione:
- 2008
- EAN:
9788854111943
- ISBN:
8854111945
- Pagine:
- 159
Trama L' importanza di chiamarsi Ernesto. Ediz. integrale
Nell'angusta atmosfera vittoriana di fine Ottocento irrompe uno straordinario scrittore capace di mettere sulla scena il teatro delle idee e dei problemi sociali. "L'importanza di chiamarsi Emesto", considerato da molti il capolavoro di Oscar Wilde, debuttò trionfalmente a Londra il 14 febbraio del 1895, riuscendo a ottenere moltissime repliche in tutta l'Inghilterra. In questa "commedia frivola per persone serie" Wilde, raffinato e provocatorio come sempre, stravolge i canoni narrativi e usa un linguaggio diretto e ricco di rimandi a situazioni comiche e imbarazzanti. Ne risulta un arguto e pungente scorcio dell'aristocrazia inglese, un mondo dove la forza degli individui risiede in quello che dicono e non in quello che fanno, nel blasone e non nelle idee. Emesto è l'uomo che tutte le dame - e non solo - vorrebbero avere. E per aggiudicarselo sarebbero disposte a tutto. Una commedia di costume, brillante e moderna in grado, ancora oggi, di far amare questo personaggio e il suo creatore.
Recensioni degli utenti
L'importanza di chiamarsi Ernesto-28 febbraio 2012
The Importance of Being Earnest è meglio tradotto con l'importanza di chiamarsi Franco ed è una commedia teatrale in tre atti di Oscar Wilde. Essendo una commedia, io l'ho letto praticamente in un pomeriggio, tutto d'un fiato, anche perché è veramente travolgente. E non solo, l'ironia dell'autore sfocia quasi in satira che rende tutto più simpatico.
Ridere con Wilde-8 luglio 2010
Divertente, allegro, spassoso. Wilde nella sua ironia e nel suo sfavillante mondo snob inglese che non stanca mai. Mentre lo si legge, si sta tutto il tempo con il ghigno sotto i baffi. Le opere migliori che potessi imparare ad apprezzare ultimamente: le commedie teatrali. Altro che romanzi! (no, scherzo. Però grazie a Dio che esistono!)