L' impero di Trebisonda, Venezia, Genova e Roma (1204-1461). Rapporti politici, diplomatici e commerciali

L'importanza internazionale dell'impero di Trebisonda e i suoi rapporti politici, diplomatici e commerciali con i Paesi europei, e in particolare con Venezia, Genova e Roma, costituiscono l'argomento di questo volume, tradotto direttamente dal testo russo ed unica edizione in una lingua europea, a seguito di un accordo del "Veltro Editrice" con la Casa dell'Università di Mosca. Ne è autore lo storico russo Sergej Pavlovic Karpov, docente di Storia Bizantina nell'Università di Mosca. La storia dell'impero di Trebisonda, esistito dal 1204 al 1461, sopravvissuto di otto anni alla stessa Bisanzio, offre la possibilità di prendere in esame le linee di sviluppo della provincia bizantina in un periodo di decentralizzazione dello Stato, e di chiarire una serie di problemi fondamentali dell'evoluzione economico-sociale, politica ed etnica dell'impero bizantino e delle contigue regioni del Mar Nero. I due secoli e mezzo di esistenza dell'impero trapesuntino furono densi di eventi tempestosi. Questo piccolo Stato sostenne la lotta contro i Selgiuchidi (1204-1265), riuscì ad evitare, alla metà del XII secolo, la conquista mongola, fu testimone del fiorire della potenza del Tamerlano, e del crescere della forza degli Ottomani. L'impero di Trebisonda fungeva da intermediario nel commercio tra Occidente ed Oriente e sul suo territorio furono fondati insediamenti commerciali italiani. Il ruolo chiave di Trebisonda nel vicino Oriente, la sua rilevanza come centro politico, importante emporio, una delle maggiori diocesi della Chiesa bizantina, più volte obbligarono i diplomatici della Curia papale e dei maggiori Stati dell'Europa occidentale a prestare costante attenzione al lontano impero del Ponto. Un'indagine relativa al ruolo internazionale dell'impero di Trebisonda permette di rappresentare in modo più completo tutto il complesso dei rapporti nel Mediterraneo orientale, nel drammatico periodo dell'acutizzarsi dell'espansione degli Ottomani, in un'epoca in cui proprio nel Levante si decidevano i destini di molti popoli e l'avvenire delle maggiori Repubbliche italiane, Venezia e Genova. A non considerare pubblicazioni scientifiche di carattere e d'interesse limitati, è da dire che una vera e propria storia dell'impero di Trebisonda non è stata ancora scritta. E ciò per diversi motivi. In primo luogo per il fatto che non esiste un complesso omogeneo di fonti, e che materiali e testimonianze sono disseminati in una quantità notevole di documenti, in fonti narrative, agiografiche ed epistolari di diversi Paesi e di parecchi secoli. In secondo luogo perché una trattazione monografica della storia dell'impero di Trebisonda richiede uno studio dei singoli più significativi problemi, quali i rapporti agrari, la storia delle città, la geografia storica e la topografia del Ponto, la cultura e la vita quotidiana dei suoi abitanti. E in verità centrale è il tema dei legami dell'impero trapesuntino con i Paesi dell'Europa occidentale, che non furono semplicemente un fattore di politica estera: sul territorio dell'impero erano sorti ed esistevano insediamenti veneziani e genovesi; l'esteso commercio intermediario e l'attività imprenditoriale del ceto mercantile esercitarono un influsso sostanziale sull'economia dell'impero. Da tali considerazioni si deduce l'originalità e l'interesse del saggio di Karpov, che incentra appunto la sua indagine che ha potuto utilizzare tutto il complesso delle testimonianze delle fonti che si possiedono sul sistema dei rapporti instauratisi tra l'impero di Trebisonda e diversi paesi d'Europa, in particolare con evolute repubbliche italiane, Venezia e Genova, le quali ebbero una grande importanza economica e politica per tutto l'impero dei Grandi Comneni. Completa l'opera una davvero ampia ed importante bibliografia, che conferisce al volume anche il pregio di porsi come testo-base per ulteriori ricerche. Franco Tagliarini