Imago Lucis. Con 6 elegie di Sulpicia. Catalogo della mostra (Roma, 9-22 gennaio 2010)

Stefania traduce la sua passione in scatti nei quali riesce a comporre immagini poetiche ed artistiche in grado di trasmettere all’osservatore intense vibrazioni. Non si può fare a meno, osservando alcune della sue particolarissime inquadrature, di sentirsi trasportati attraverso il tempo: passato, presente e futuro, grazie alla straordinaria capacità della talentuosa artista, si fondono armoniosamente in giochi di luci ed ombre. Altre immagini ci proiettano nell’anima dell’opera stessa, avvolgendoci nella tridimensionalità dell’istante catturato, grazie alle geniali prospettive ottenute e volute dalla fotografa ponendo in primo piano, nei suoi scatti, elementi semplici e comuni, quasi impercettibili nella quotidianità. Dunque: Stefania Vassura è artista vera capace di suscitare con i suoi click molteplici sensazioni; ammirare le sue creazioni è decisamente emozionante. ( Patrizia Di Genova e Roberto Conti)

Il gioco delle ombre e della luce, nelle fotografie di Stefania Vassura, ci trasporta in un mondo incantato dove oggetti semplici che normalmente l'occhio del passante distratto non vede, emergono. Con lo strumento fotografico l'Autrice riesce a catturare l'anima delle cose. Giovanni B. Massara

Le fotografie di Stefania Vassura sintetizzano e comunicano il lato più prezioso dell'"attimo irripetibile". Sono immagini elaborate come se fossero parole "urgenti" da comunicare e quindi, in gran parte, motivate da un respiro poetico: più che giusto ed emozionante, nel caso di Stefania, è stato l'accostamento tra le sue fotografie e le elegie di Sulpicia. Francesco Millocca

Grande emozione di immagini e di poesia. Le foto di Vassura sono un ponte verso la luce nascosta delle cose. Un libro molto bello.

Il catalogo della mostra di fotografie di Stefania Vassura: IMAGO LUCIS non è soltanto un libro di immagini. Al suo interno troviamo sei elegie della poeta latina Sulpicia, finemente tradotte da Miro Gabriele. L’intento dell’autrice di espandere cultura antica e non lasciarla morire è evidente. Ne sono prova il titolo dato alla mostra, la riscoperta di antichi versi e tutto ciò che è fotografato: Roma antica con le sue mura e angoli di storia, luci-ombre di una città millenaria che è a dir poco affascinante. Un catalogo, dunque, testimonianza di civiltà e di poesia e la poesia, quando è vera, ci porta suoni, colori, momenti che sono gli stessi per ogni tempo storico e per ogni luogo. Gabriella Gianfelici