Iliade. Testo greco a fronte di Omero edito da Marsilio
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Iliade. Testo greco a fronte

Editore:

Marsilio

A cura di:
M. G. Ciani
Data di Pubblicazione:
31 marzo 2016
EAN:

9788831723237

ISBN:

8831723235

Pagine:
1148
Formato:
brossura
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Descrizione Iliade. Testo greco a fronte

Un mondo in cui la morte è elemento dominante viene inondato di luce metafisica e fissato nell'immagine crudele di una forma perfetta e priva d'ombra. È il mondo perduto degli eroi, la privilegiata arena dei campioni, l'universo aristocratico dei principi: murato nelle sue leggi inesorabili, segnato da un tempo limpido e breve, bruciato dall'eccesso di splendore. Roberto Calasso lo ha paragonato a un "immane masso abbandonato nella pianura"; un masso che pesa su tutto l'immaginario greco, un universo pietrificato che proietta sull'Occidente innumerevoli figure carismatiche Elena e Achille, Ettore e Andromaca, Priamo ed Ecuba, Patroclo, Paride, Odisseo, Aiace, Agamennone, Diomede -: spesso richiamate dal loro poetico Valhalla per diventare materia di dissertazione, di aneddoto, di dramma, di leggenda; ma pronte a rientrare nel loro ambito di privilegio e preclusione per riassumere, insieme al ruolo archetipico ed emblematico, il duplice volto dell'enigma. Nulla prima dell'Iliade, tutto dopo l'Iliade. Leggere questo poema significa ritrovare chiavi segrete, spesso dimenticate, che aprono mille porte: tutti gli aspetti di una grande civiltà hanno qui - e qui soltanto - le loro radici profonde.

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Uomini, dei, eroiDi a. ester-15 marzo 2018

Sulle coste dell'Asia Minore, nei pressi di quello che oggi si chiama Stretto dei Dardanelli, sorgeva anticamente una città ricca e potente: Ilio o Troia. Oggi questa città, dissepolta dalla paziente fatica degli archeologi, presenta agli occhi dei visitatori pochi mucchi di rovine irriconoscibili e solo con grande fantasia si può arrivare a ricostruire la grandezza passata. In un'epoca in cui i più credevano agli Dei, esseri più belli, più forti, più potenti degli uomini comuni, una guerra memorabile fu combattuta attorno alle mura di Troia, una guerra che durò dieci anni, in cui morirono migliaia di guerrieri e in cui rifulse il valore fortunato o sfortunato di uno stuolo di eroi. I fatti sono tanto lontani da noi che la storia li ha dimenticati e se la leggenda e la poesia non se ne fossero impadronite, noi non sapremmo nulla di quelle vicende tanto piene di fascino. Le cause della guerra? Omero, che ha immortalato gli avvenimento dell'ultimo anno di guerra nella sua Iliade, (il poema di Ilio) , raccogliendo una spiegazione che i padri tramandavano ai figli, considera come provocatore di essa il principe troiano Paride, figlio di Priamo. Paride aveva rapito la regina greca Elena, la più bella di tutte le donne, e l'aveva condotta a Troia. I Greci l'avevano richiesta ma i troiani, piuttosto che restituirla avevano preferito affrontare i rischi di una lunga guerra. Tra i momenti salienti del poema ci sono l'ira di Achille, la morte di Patroclo, la vendetta di Achille, ma tante sono le storie di questi uomini e donne che con i loro vizi e virtù Omero rende così vicini a noi.

La guerra e la gloria degli uominiDi G. Veronica-16 febbraio 2017

Tutti conoscono la storia dell'Iliade, protagonista di molti film. Eppure questa storia non si può esaurire con un semplice film. Questo poema, così ricco, così avventuroso e pieno di eroismo, è una continua scoperta. L'Iliade è la storia di una città, presa d'assedio per anni, per il capriccio di dei volubili e poco attenti alle vicende dell'uomo. È, dunque, una storia di coraggio e di resistenza di eroi che non vogliono soccombere per nulla al mondo. È la storia dell'onore che altri, gli assedianti, vogliono lavare. L'Iliade è una delle opera in cui l'idea greca dell'immortalità è preponderante: questa è basata sulla gloria, più importante della vita terrena. L'idea della gloria come mezzo per arrivare alla vita eterna. È con questo volume che noi, ancora oggi, rendiamo immortali quei personaggi, quei luoghi, quelle gesta. I grandi eroi del passato aspettano soltanto che quelle pagine siano aperte, per continuare a combattere, soffrire e magari anche a morire, ma, alla fine, continuare a vivere nella mente e nel cuore di altri uomini. Questa è un'opera che sa di poter ancora raccontare cose nuove, nuove emozioni: per questo merita di essere letta e riletta.

RadiciDi L. Virginia-29 agosto 2011

Leggere l'Iliade è come leggere l'inizio di tutto. Le radici della nostra cultura, l'origine dei nostri sentimenti e delle nostre storie. E' come l'infinito e mai saziabile racconto intorno al fuoco, con le materie prime del mondo e dell'umano sentire. Una storia mitologica, una storia di dei, una storia di eroi e perdenti.